L’avvocato Fabrizio Carbone, esperto in maniera sportiva e componente – tra l’altro – dell’Associazione Catania Rossazzurra, ospite della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television esprime le proprie considerazioni sul tema dell’impiantistica sportiva ed il senso di responsabilità dei cittadini, anche a supporto del progetto di sviluppo del Gruppo Pelligra:
“Il tema dell’impiantistica sportiva è una delle note dolenti di Catania. Bisogna colmare il gap che si è verificato quest’anno. I lavori di Nesima sono in corso ma si pensava che già a gennaio la prima squadra potesse trasferirsi lì, così non è stato. L’SSD Catania è partita completamente da zero, non c’era nemmeno un ufficio dove iniziare a lavorare. La situazione logistica non è agevole”.
“Il Gruppo Pelligra vuole fare lavorare la prima squadra nelle vicinanze della città cercando di realizzare un centro sportivo quanto più funzionale possibile. Torre del Grifo anche per una questione logistica è improponibile come opzione per il futuro del Catania. La struttura non è stata pensata con una buona concezione green, ma ormai si va verso uno sviluppo di risorse ecosostenibili. I campi di calcio, poi, non sono di misura tale a quelli che il Gruppo Pelligra vorrebbe realizzare. Il management cerca strutture di almeno 15 ettari per poter costruire 8-10 campi di calcio. Torre del Grifo aveva una visione non adeguata a quella di una società che voglia partire dal centro sportivo per perseguire l’autosostenibilità, realizzando un vivaio che faccia emergere anche talenti locali. C’è molto da fare. Tutto questo può essere realizzato da un gruppo imprenditoriale forte, ma serve una sponda efficace ed efficiente nell’amministrazione comunale che si verrà ad insediare nei prossimi mesi“.
“Il percorso intrapreso dal nuovo Catania è certamente virtuoso. Deve essere accompagnato da una nuova rinascita della società in termini di tessuto connettivo. Stiamo guardando con attenzione anche alla politica ed a quello che le urne consegneranno a fine maggio per il sindaco ed il rinnovo del consiglio della giunta, ma anche noi come cittadini catanesi dobbiamo maturare e prendere coscienza che molte cose rappresentano nostre responsabilità. Come l’atteggiamento maturato all’interno del ‘Massimino’ e anche fuori dalle mura amiche con il sostegno responsabile e passionale, pieno d’entusiasmo, dobbiamo prenderci cura anche della città”.
“Bisogna proseguire sul solco dell’entusiasmo che l’SSD Catania sta donando a tutti gli appassionati dei colori rossazzurri, prendendo anche coscienza che quello che accade in città è anche cosa nostra e dipende da noi, non bisogna voltarsi dall’altro lato ma essere parte integrante della comunità cittadina. Dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio per far sì che chi oggi ha fatto degl investimenti importanti mirando ad un business – ma lo fa anche con il cuore – possa far diventare perlomeno equivalenti le ragioni del cuore e le ragioni legittime e sane dell’investimento economico. Per far questo dobbiamo essere consapevoli della priorità che dobbiamo dare ciascuno di noi al miglioramento della città nella quale viviamo”.
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