foto da Quotidiani locali
Il dossier Mura dell’Alleanza Sistema Bastionato - il coordinamento delle associazioni cittadina di tutela storica e ambientaliste – è arrivato a Roma, e ora è stato preso in carico dalla commissione cultura scienza e istruzione della Camera.
E il suo presidente, l’ on. Federico Mollicone, (Fratelli d’Italia) illustrerà l’iter della proposta di vincolo diretto da parte del Minstserro dei Beni Culturali, in grado di scavalcare la tuela attuale.
Lo farà venerdì 31 a Treviso, alle 11, in un incontro alla sala Verde di palazzo Rinaldi, cui parteciperanno l’on. Marina Marchetto Aliprandi (anch’essi Fdi), e due degli autori del dossier, Paola Crucianelli, presidente di Italia Nostra Treviso e Simone Piaser, presidente di Treviso Sotterranea (il terzo, Mario Gemin, presidente di Fai Treviso, è assente giustificato). È stato invitato anche il sindaco, ma verrà sostituito dall’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese .
Arriverà il vincolo «integrale” sul sistema bastionato trevigiano - e su quelli della altre città murate d’Italia - in cui le associazioni cittadine confidano per impedire edificazioni e costruzioni lungo la cinta?
Molto dirà l’incontro di domani. Politicamente, spicca il fortissimo interesse di Fratelli d’Italia sulla materia, dopo la presentazione del dossier da parte delle 9 associazioni (ci sono anche Fai, Rotary Treviso e Rotary Treviso Nord, Lions Host, Amici dei Musei e Monumenti, Auser- Università Popolare, Ateneo di Treviso).
Modera l’incontro Luigi Gazzotti, componente del Rotary che ha anche lavorato al dossier, ma è anche referente di FdI Treviso per la cultura. Con implicazioni che si riverberano anche sulla campagna elettorale.
Il partito di Giorgia Meloni esce allo scoperto su uno dei temi caldi della città: il dossier delle associazioni artistico ambientaliste di Treviso punta infatti senza mezzi termini a impedire ogni progetto lungo la cinta, dal park del Pattinodromo al complesso previsto ai bastioni dell’ ex Camuzzi. Il sindaco Conte, dal canto suo, aveva inserito il restauro della cinta nelle opere da finanziare con i fondi del Pnrr, per quasi 6 milioni.
Venerdì associazioni e politici cercheranno di elaborare una sorta di risoluzione per la tutela della cinta muraria di Treviso e di quella della altre città murate italiane, che preluda ad una legge nazionale di vincolo - imperniato sull’interesse generale dichiarato dal Ministero – , per impedire di violare le mura o i sistemi bastionati dell’Italia intera. FdI, dal canto suo, ricorderà il “Manifesto delle città identitarie”, sottoscritto da numerosi intellettuali, affine sul tema della difesa del patrimonio storico delle città italiane (info sull’incontro: treviso@italianostra.org; 328 7474 925)
Non è la prima volta che un dossier Mura cerca di sfondare a Roma. In passato si era mosso il professor Mario Fiorillo, quindi esponenti del Movimento 5 Stelle, sempre in commissione Cultura. La recente presentazione del video nella serata alla Fondazione Benetton ha spinto l’on. Marchetto Aliprandi a proporsi come ambasciatrice al Ministero e in sede di commissione parlamentare.
