A tempo di record, il ministero della Salute ha inserito Mantova tra le località balneabili italiane. Era il passaggio burocratico che il Comune attendeva per emettere l’ordinanza che revoca quella del 1978 con cui l’allora sindaco Usvardi vietava i bagni e i tuffi sul lago Superiore, e per consentire all’attuale primo cittadino, Mattia Palazzi, di firmare quella nuova che reintroduce la possibilità di godersi il lago anche per una nuotata.
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Basta consultare il portale nazionale sulle acque di balneazione del ministero e ci si rende conto che è già possibile tuffarsi nel lago Superiore. Cliccando Mantova compaiono i due punti di prelievo registrati, e cioè il chiosco la Zanzara e la darsena Vela del circolo Canottieri Mincio. Inoltre, compare la dicitura «Non sono presenti interdizioni balneari nel Comune» (ma l’ordinanza Usvardi non è mai stata revocata). «Credo che entro questa settimana il ministero ci comunicherà l’avvenuto inserimento di Mantova tra le località balneabili» si limita a dire il sindaco Palazzi, che subito dopo la notifica firmerà l’ordinanza che revoca definitivamente quella del suo predecessore e ripristina la situazione ante 1978. Va detto che sul portale del ministero non sono ancora stati caricati i dati relativi alle analisi condotte sull’acqua l’anno scorso.
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Una bella soddisfazione per l’amministrazione comunale aver raggiunto l’obiettivo della balneabilità che si era data nel 2019 quando istituì il tavolo di lavoro con gli enti interessati per affrontare il problema. A quel tavolo si sedettero Comune, Provincia, Ats, Parco del Mincio, Aipo, Tea, Consorzi di bonifica e altri soggetti per concordare interventi necessari per rendere balneabile il lago Superiore. E quello che serve per avere acque rendere sempre più pulite, e mantenerle tali, è stata deciso in quel contesto.
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A guidare i vari interventi più importanti è stato il Parco del Mincio grazie ai finanziamenti regionali a disposizione (più di 4 milioni di euro), con cui è stato realizzato, tra l’altro, lo sgrigliatore lungo il canale Osone e presto quello sul Goldone. Due interventi importanti, a monte del lago Superiore, che servono a trattenere i rifiuti altrimenti destinati a finire nei laghi di Mantova. Sempre il Parco ha attuato vari piani di contenimento dei fiori di loto nel lago Superiore e di consolidamento delle sponde. Il consorzio di bonifica ha rifatto l’impianto idrovoro di Angeli, mentre ha garantito la continuità nell’afflusso di acqua dai canali in riva sinistra del Mincio.
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«Interventi importanti – ricorda l’assessore all’urbanistica e all’ambiente Andrea Murari – sono anche quelli previsti sulle fognature di Belfiore, in occasione del rifacimento delle strade. I lavori proseguono con l’intervento più importante, e cioè la separazione delle fognature di cui è in partenza il cantiere».
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