Sarà Jannik Sinner contro Andrey Rublev agli ottavi del Masters1000 di Miami. L’azzurro supera per 6-3 6-4 il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 27 delle classifiche mondiali, grazie ad una partita convincente e di buonissimo livello, avanzando nel torneo della Florida e raggiungendo il russo, schiacciante contro Miomir Kecmanovic.
Dopo un inizio abbastanza tranquillo, l’azzurro mette la freccia nel quinto gioco. Complici anche un paio di errori del bulgaro, che forza un po’ troppo al servizio, Sinner mette la testa avanti, portando avanti la sfida fino al nono game in cui Jannik si prende un altro servizio avversario e di conseguenza la prima frazione in 35 minuti.
Il secondo set vive invece continui ribaltamenti. I quattro errori con cui il ragazzo di Sesto Pusteria apre la contesa permettono a Dimitrov di portarsi per la prima volta in vantaggio nella contesa, e le tre palle break non sfruttate subito dopo inducono pensieri negativi. Invece, dal quarto al sesto game i servizi vanno in soffitta, è Jannik a strappare il servizio per due volte e partita di nuovo in equilibrio. Fino al decimo gioco, dove l’azzurro alza la voce: i primi due match point vengono annullati dal bulgaro, che al terzo deve alzare bandiera bianca non trovando il campo in uscita dal servizio.
Sfida da pochi vincenti per entrambi, in cui l’azzurro fa leggermente meglio (10-9 a 10-12), le statistiche al servizio non sono lusinghiere ma fa la differenza la resa con la seconda. Se per Sinner il 10/21 complessivo non è un risultato top, fa decisamente peggio Dimitrov con il suo 7/26. Tanto è vero che l’azzurro ha avuto a disposizione ben 11 palle break, concretizzandone 5, contro il 2/3 avversario.
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