UDINE. È stato facile profeta Bartolomeo Costanzo, portavoce dei commercianti del mercatino di via Zanon. Aveva detto, alla vigilia della demolizione dello storico gazebo di salumi e formaggi: «Speriamo che quello spazio d’ora in avanti non venga preso d’assalto da scooteristi e motociclisti». Ça va sans dire: è andata proprio così.
«Ogni giorno ci troviamo motocicli e ciclomotori parcheggiati qui, a ridosso della roggia, mentre gli stalli riservati che distano poche decine di metri sono scarsamente utilizzati», denuncia Costanzo, che dal 20 febbraio scorso - giornata in cui il chiosco gestito per ventisei anni da Fabiola Verona è stato demolito - ha sistematicamente fotografato i mezzi su due ruote parcheggiati disordinatamente a una manciata di centimetri dal suo casotto.
Del resto quel tratto di via Zanon è particolarmente appetibile per chi intende raggiungere il cuore del centro storico della città: superato il ponticello sulla roggia e imboccato il portico Vitrum, si sbuca direttamente in piazza San Giacomo.
«Il Comune, dopo la demolizione del chiosco alimentare ha provveduto a rifare il porfido in quella porzione della zona pedonale – spiega ancora il portavoce dei commercianti –. Se continuerà questo assalto dei mezzi si rischia di danneggiare, specie con i cavalletti delle moto più pesanti, la pavimentazione».
La soluzione? «Chiederemo all’amministrazione comunale l’installazione di un divieto di sosta in quel punto, a tutela dei commercianti e degli stessi pedoni che frequentano quella porzione di marciapiede».
Per i titolari delle attività commerciali che formano il mercatino di via Zanon la deregulation sulla sosta dei mezzi a due ruote è inaccettabile soprattutto considerando il gran numero di stalli riservati nelle zone adiacenti.
Costanzo li elenca: «Sono poco o per nulla utilizzati quelli di via Stringher, piazza Duomo, nella stessa via Zanon, a ridosso dell’ingresso della galleria Bardelli, piazza Garibaldi: tutti a poca distanza».
Il Comune si dichiara pronto a intervenire, in particolare in vista dell’intervento di riqualificazione da oltre un milione che interesserà l’area del mercatino.
«Nel progetto di rilancio e definizione del mercatino di via Zanon è nostra volontà mettere in sicurezza il porfido, in varie parti sconnesso, e spostare la sosta dei motocicli, privilegiando in alcuni punti la sosta della mobilità lenta quali le bici», assicura il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Loris Michelini.
Lo studio di fattibilità per la sistemazione della zona, firmato dall’architetto Renza Pitton, è già stato predisposto: l’iter del piano è stato rallentato soltanto dall’impegno degli uffici, alle prese in questi mesi con i progetti legati ai finanziamenti del Pnrr.
