Entro l’estate potrebbe riaprire la pista ciclabile che corre sui bastioni di Cittadella e consente di arrivare fino al primo rondò di via Verona. Il Comune ha già in mano il preventivo per intervenire sulle travi in legno che sostengono la ciclabile e aspetta di trovare i soldi necessari, 85mila euro, per intervenire.
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È dal settembre 2020 che quel tratto di pista che piega a gomito a destra alla fine del ponte dei Mulini è chiusa ai ciclisti. Il motivo? La necessità di intervenire sui sostegni ammalorati che si è aggiunta ai complessi lavori che Aipo ha dovuto realizzare al fabbricato del Vasarone danneggiato dal terremoto del 2012. «Quei lavori sono molto importanti per la difesa idraulica di Mantova – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli – ma hanno privato i ciclisti per lungo tempo della ciclabile, che adesso è aperta e si può percorrere solo nel tratto che costeggia il ponte». I lavori sono andati avanti per oltre due anni; una volta conclusi il Comune ha predisposto un’ispezione lungo il tratto di ciclabile che scorre più vicino al lago e ha avuto una sorpresa: «Abbiamo visto – spiega Martinelli – che le assi portanti della ciclabile erano marcite a causa dell’umidità. Di qui la nostra decisione di tenere chiuso ancora, per motivi di sicurezza, il tracciato sui bastioni».
Quella pista aveva avuto una vita travagliata. Il tratto lungo i bastoni doveva essere realizzato da un’impresa privata come scorporo di oneri di urbanizzazione; il fallimento, però, aveva mandato tutto a monte. Era poi dovuto intervenire il Comune che nel 2015 è riuscito a realizzarla. Un’opera importante per chi si sposta in bici da Mantova fino a Cittadella e viceversa perché permette di evitare la trafficata e pericolosa via Verona. Una pista molto più comoda di quella che, in parallelo, corre a ridosso della sponda del lago Superiore e porta alla Canottieri. Non solo. Dai bastioni si gode anche di una veduta senza pari sul lago di Mezzo.
Nel settembre 2020 è arrivata l’altra interruzione dovuta all’Aipo che ha sostituito le vecchie paratoie del Vasarone, il manufatto che regola il salto d’acqua tra il lago Superiore e quello di Mezzo, con nuovi sbarramenti mobili, e ha rinforzato l’edificio per renderlo antisismico.
«Abbiamo già ottenuto i preventivi dalle ditte – dice Martinelli – per lavori che ammontano a 85mila euro. Stiamo aspettando la variazione di bilancio, che faremo a breve, per avere i soldi e bandire la gara d’appalto per lavori che non sono semplici visto che bisognerà decidere se intervenire da sopra oppure da sotto. Nel decidere di tenere ancora chiuso quel tratto di pista abbiamo pensato alla sicurezza dei ciclisti. Spero di finire i lavori entro l’estate, ma molto dipenderà dalla disponibilità delle imprese».
