GORIZIA Nasce il gruppo consiliare dell’Udc. Detta così, potrebbe sembrare una notizia come tante altre, se non fosse che i tre consiglieri che hanno creato il nuovo raggruppamento provengono tutti dalla lista civica che ha preso il nome del sindaco Ziberna, i “fedelissimi” per definizione. Si tratta della presidente del Consiglio comunale (e candidata alla Regionali all’interno della civica Fedriga presidente) Silvia Paoletti e dei consiglieri Luca Mastroianni e Silvia Furlan.
Non è una notizia come tante altre anche perché, nel primo mandato, si era assistito a una vorticosa nascita di gruppi (talvolta anche monocellulari) che aveva ridotto a “pezzettini” il centrodestra. Che sia solo l’inizio, in un secondo mandato in cui la coalizione appariva granitica, silente ma sempre pronta ad approvare le delibere? Chissà. A sentire i diretti interessati, assolutamente no. L’onorevole Angelo Compagnon ha dichiarato di aver informato il sindaco Ziberna di questa decisione una decina di giorni fa. «E state certi che non abbiamo chiesto né chiederemo nulla. Non porremo condizioni. Il nostro obiettivo è soltanto quello di ragionare sui contenuti, essere coinvolti nelle decisioni e creare una nuova classe politica per il 2027 perché c’è bisogno di giovani preparati». Il gruppo Udc (che oggi ha tre componenti e, chissà, potrebbe anche allargarsi con l’apporto di qualche silente malpancista) potrebbe tranquillamente battere i pugni sul tavolo e chiedere un posto in Giunta o, comunque, un maggior peso politico visto, tanto per fare un esempio, che nell’esecutivo c’è un assessore (Arianna Bellan) sorretta da un solo consigliere (Giulio Daidone). Ma non è questa la traiettoria, ha giurato Compagnon. Certamente è apparsa, quantomeno, curiosa l’assenza del sindaco Rodolfo Ziberna. Se il cammino che ha portato alla nascita del gruppo è stato (come è stato detto) così tranquillo e lineare, forse il primo cittadino avrebbe dovuto esserci ma, magari, aveva un altro impegno concomitante.
Silvia Paoletti non ha nascosto la sua emozione per il ritorno in Consiglio del simbolo dell’Udc. «Abbiamo ricreato un qualcosa in cui la sottoscritta ha sempre creduto. Questo è il mio partito, moderato e centrista». Ed è stata proprio lei a presentare gli altri due componenti del raggruppamento con Luca Mastroianni che sarà il capogruppo, mentre Silvia Furlan sarà la vice. Nessuna funzione per Silvia Paoletti che, essendo presidente del Consiglio comunale, deve mantenere un ruolo super partes.
Mastroianni ha evidenziando come, durante le riunioni della civica Ziberna sindaco, «ci siamo trovati d’accordo. E abbiamo deciso di portare a compimento questo percorso. Peraltro, per me questo è un ritorno perché la mia esperienza politica partì dal Ccd, da cui nacque poi l’Udc». Prima esperienza politica per Silvia Furlan che ha rimarcato, con convinzione, come l’Udc continuerà a lavorare per e con la maggioranza. Quindi, nessun secondo fine ma l’obiettivo di tutti dovrà essere quello di dare il proprio contributo «per il bene della città».
Un clima decisamente da “volemose bene”, anche se è chiaro (ma ci saranno sempre le smentite del caso) che quando tre consiglieri comunali fuoriescono dalla civica del sindaco, qualche mal di pancia, più o meno forte, ci deve essere.
Infine, è stato chiesto a Compagnon come si pensa di conciliare questa scelta con le candidature in Regione: Ovvero: Silvia Paoletti corre all’interno della civica per Fedriga ma, ora, è diventata portacolori dell’Udc. Cambierà qualcosa? Il governatore/candidato come l’ha presa? «Noi siamo l’unico partito ad aver siglato un accordo politico con Fedriga. Da noi, troverà sempre fedele sostegno. Così come Ziberna. La nostra è una presenza di convinzione e non di convenienza. Semplicemente, vogliamo essere coinvolti nelle scelte e parlo, in questo caso, del Comune di Gorizia». —
