Si tiene a Treviso la XII assemblea annuale di Anci giovani. Da una ricerca che Anci verrà presentata nel corso dei lavori emerge che sono 19.596 gli amministratori under 36 in carica nei Comuni italiani alla fine del 2022 e rappresentano il 18% del totale degli amministratori comunali.
In 341 ricoprono la carica di sindaco, mentre 486 sono vicesindaco. La maggior parte dei giovani amministratori ricopre il ruolo di consigliere comunale (15.515), seguono gli assessori (3.067) e i presidenti di Consiglio comunale (187).
Ottimo il livello di istruzione, con gli amministratori giovani che sono più preparati dei loro colleghi anziani: il 43% ha in tasca un titolo universitario contro il 36% dei 'non giovani' Tra questi ultimi la quota di coloro che possiedono la sola licenza media è ancora significativa (17%). L'indagine evidenzia che i giovani amministratori cominciano solitamente il loro 'percorso amministrativo' con il ruolo di consigliere.
In alcune regioni, del Nord ma anche del Centro e Sud, la loro presenza raggiunge quote significative: in particolare in Valle d'Aosta (23%), Trentino-Alto Adige (21%), Umbria (16%) e Calabria (20%). Mediamente in Italia ci sono 2,6 Giovani amministratori per ciascun Comune, con valori considerevolmente più alti che si registrano in Emilia-Romagna (3,4%), Sicilia e Trentino-Alto Adige (3,3%). Mentre in generale, sono 109 i Comuni nei quali la metà degli amministratori sono giovani.
L'amministrazione Comunale più giovane è quella del Comune di Letino (715 abitanti) in provincia di Caserta, dove il sindaco Pasquale Orsi (1993), i due assessori Oliviero Cristinzo e Alfonso Orsi e ben nove degli undici consiglieri hanno tutti meno di 36 anni. Tra i Comuni maggiori, l'amministrazione Comunale più giovane è quella di Imola (67.892 abitanti) in provincia di Bologna. Il Sindaco Marco Panieri, il vicepresidente del Consiglio Comunale Nicolas Vacchi, dieci consiglieri ed un assessore (Giacomo Gambi), hanno tutti meno di 36 anni. Anche tra i giovani prevale la componente maschile.
Solo tra gli assessori si registra un'inversione: infatti, il 52% dei giovani assessori è donna. La componente maschile è invece fortemente prevalente soprattutto tra sindaci e vicesindaci. Lo studio di Anci presenta anche alcune curiosità: il sindaco più giovane d'Italia è Edoardo De Faveri, classe 2000, eletto nel 2021 a Zumaglia in provincia di Biella (1.129 abitanti). Mentre il più giovane assessore è Lorenzo D'Alessandro, Torella del Sannio in provincia di Campobasso (794 abitanti), con 19 anni compiuti lo scorso agosto. Il più giovane amministratore è invece Marco Prestipino, consigliere del Comune di Nizza di Sicilia - Messina (3.723 abitanti) che coi suoi 18 anni compiuti nel maggio 2022, è il più giovane in assoluto. Invece, la più giovane amministratrice è Sara Cizmja, anch'essa diciottenne (è nata ad aprile del 2004), del Comune di San Giovanni Ilarione in provincia di Verona (5.111 abitanti).
[[ge:gnn:tribunatreviso:12718640]]
"Vedere qui 800 giovani amministratori da tutta Italia è un messaggio di speranza. Dobbiamo essere credibili per allontanare l’astensionismo, bisognare studiare e mettere lavoro anche un po’ di sfrontatezza». Così Mario Conte, presidente Anci Veneto e sindaco di Treviso, all’apertura della due-giorni. Evidente il riferimento a un momento storico - citando Roberto Bazzarello, coordinatore Anci Giovani Veneto e consigliere comunale a Tribano - in cui si fa sempre «più fatica a trovare giovani che si candidano o si appassionano alla politica».
[[ge:gnn:tribunatreviso:12718721]]
Conte, per introdurre il meeting che riunisce sindaci, assessori e consiglieri Under 36, ha voluto portare sul palco tre azzurri del Benetton rugby: Giacomo Nicotera, Tiziano Pasquali, Marco Lazzaroni. «Dobbiamo ispirarci al rugby, solo lavorando di squadra possiamo dare risposte alla nostra comunità», incalza il primo cittadino di Treviso, «dobbiamo fare nostri valori come il sostegno, il rispetto dell’avversario e del compagno. Prendere esempio da uno sport che obbliga a passare la palla a chi sta un passo più indietro. Impariamo ad andare in meta tutti assieme».
[[ge:gnn:tribunatreviso:12718694]]
«Dobbiamo lavorare sulla formazione educativa fin dalle scuole, puntando su inclusione e coesione sociale». Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, risponde così in merito al tema del disagio sociale, baby gang, delinquenza giovanile. Rappresenta il governo nella giornata inaugurale dell’assemblea nazionale di Anci Giovani a Treviso. «Il mio messaggio? Collaborazione e alleanze fra sindaci e governo nazionale», prosegue il ministro, «serve una sinergia stretta per affrontare disagio e divario giovanile. E, nel contempo, migliorarne la qualità di vita». Poi Abodi sferza i ragazzi: «Oggi si diventa giovani troppo tardi e lo si rimane troppo a lungo». In ambito sportivo, non manca il riferimento al velodromo di Spresiano, i cui lavori sono paralizzati dall’agosto 2019. Svanita l’ipotesi della pista temporanea per il pattinaggio su ghiaccio in ottica Olimpiadi Milano-Cortina, ora il tondino torna a viaggiare solo su binari ciclistici. «C’è la volontà del governo di andare fino in fondo, a me le incompiute non sono mai piaciute. L’importante è che la gestione sia sostenibile», dichiara Abodi.