La Finanza bussa alle porte dell’Ater di Frosinone spinta da una pioggia di incarichi sospetti e situazioni dubbie, proprio come quella rivelato dal fattoquotidiano.it a fine dicembre con protagonista la segretaria particolare di Claudio Durigon, assunta nell’ente delle case popolari ma in distacco semipermanente da ben 14 anni. L’innesco per le Fiamme Gialle sono stati una serie di esposti su presunti conflitti di interessi, cause di inconferibilità, aspettative e distacchi d’incerta legittimità che si presume anomali ma tollerati per molti anni e ancora oggi, grazie a quella che nelle carte viene definita come una sorta di “pax politica” tra i partiti più rappresentati ai vertici che sono riferibili ai partiti di Lega e il Pd. Sotto la lente finiscono tutta una serie di atti potenzialmente illegittimi praticamente in tutti i settori dell’ente: personale, appalti, manutenzione. Il Messaggero che ha seguito la vicenda spiega che da un paio di settimane negli uffici di piazzale Europa è un andirivieni di agenti che arrivano per acquisire documenti tra i quali le buste paga, i contratti, i conti della ragioneria, i contratti dell’area vendite. I vertici avrebbero ricevuto anche una convenzione dall’Anticorruzione.
Gli esposti sulla gestione dell’azienda di edilizia residenza a controllo regionale puntano il dito soprattutto sul potenziale conflitto di interessi che interesserebbe le figure apicali dell’ente – il direttore generale Massimo Serafini e il presidente Andrea Iannarilli – in merito ai rapporti con la Confservizi Lazio Lazio, ente di diritto privato che associa soggetti pubblici gestori dei servizi pubblici locali nella regione Lazio, tra cui appunto l’Ater della provincia di Frosinone. Quindi parliamo di un Ente che viene finanziato da enti pubblici e/o di diritto privato in controllo pubblico. Associazione di cui Iannarilli è presidente e Serafini direttore generale dal febbraio 2022 in aspettativa. La Confservizi Lazio avrebbe ricevuto, anche tramite proprie società controllate, incarichi dall’Ater della provincia di Frosinone. Viene distaccato presso l’Ater anche un dipendente della Confservizi, vice del direttore Serafini quando si trovava alla Conferservizi Lazio. L’incarico ha una durata di un anno, importo complessivo 20mila euro da corrispondere direttamente alla Confservizi Lazio in virtù del “distacco temporaneo” al l’Ater. Fonti interne riferiscono che “anche a marzo, prima della scadenza del consiglio di amministrazione targato Pd-Lega, hanno fatto una determina con la quale attribuiscono il ruolo di dirigente a un soggetto molto vicina alla lega, senza alcun concorso come prevedono le norme per l’accesso ai ruoli dirigenziali. Questa persona risulterebbe anche indagata per questioni che riguardano la vendita di alloggi popolari e detiene la delega di responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza”.
Nella vicenda rotolano anche i fondi del Pnrr. “A luglio 2022 il Consiglio di amministrazione ha nominato una commissione di valutazione per la progettazione di Pnrr e Superbonus 110% composta da quattro professionisti esterni per un totale di spesa di 120mila euro. Poi hanno affidato l’incarico per la progettazione tecnica alla Confservizi Lazio. Nel frattempo era stato istituito un nuovo ufficio, per la gestione di gare e contratti, alle dirette dipendenze del direttore Serafini. Quest’ultimo sembrerebbe detenere anche il ruolo di responsabile prevenzione della corruzione e trasparenza di cui al dlgs 8 aprile 2013 n. 39., prima che venisse nominata la dirigente senza alcun concorso o selezione pubblica”.
Sotto la lente finiscono anche le manutenzioni. A settembre 2022 è stato assegnato con affidamento diretto alla Confservizi l’incarico per la gestione degli interventi di manutenzione straordinaria degli ascensori nei fabbricati dell’Ater della provincia di Frosinone sulla scorta di un finanziamento della Regione Lazio per circa due milioni e mezzo di euro. La commistione tra i due enti appare totale. A febbraio 2023, sono state pubblicate le date e il luogo per le prove selettive relative a bandi di concorsi pubblicati a gennaio 2023 per l’assunzione di nuovo personale, con accesso anche ai dipendenti dell’Ater di Frosinone. Le prove selettive si sono tenute presso la Confservizi Lazio, la quale aveva ricevuto incarico dal Serafini, dove è direttore generale in aspettativa.
L'articolo Frosinone, la Guardia di Finanza bussa all’Ater: sotto la lente anche appalti, promozioni e contratti proviene da Il Fatto Quotidiano.