L’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (AsuFc) si riorganizza: incarichi certi e stipendi più alti per il comparto, dai medici agli infermieri e a tutto il resto del personale. La nuova organizzazione prevede di mettere a bando tutti gli incarichi, in totale 384. Si darà così seguito all’Atto aziendale, come illustrato, ieri, dal direttore generale dell’AsuFc, Denis Caporale alle rappresentanze sindacali in un confronto su quanto predisposto dall’Azienda.
Stop, dunque, ai cosiddetti facenti funzione, ovvero quelle figure professionali che ricoprivano incarichi di responsabilità temporanei e non correttamente retribuiti.
Tutti gli incarichi dell’AsuFc, infatti, saranno rimessi a bando, sia per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera sia quella territoriale, ma anche le professioni tecniche della prevenzione e quelle riabilitative, gli assistenti sociali e il personale amministrativo per un totale, appunto, di 384 incarichi, di cui 13 incarichi di posizione per gli operatori che hanno una qualificazione elevata.
«In questo caso – ha precisato Caporale – si tratta di posizioni per cui sarà fatto un concorso, con metà posti per il personale. Questo richiederà più tempo, mentre per gli altri avvisi spero che tutto si concluda entro la fine dell’estate».
Gli altri avvisi riguardano 264 funzioni organizzative che interessano il personale che rientra nell’area dei professionisti della salute e i funzionari e 107 incarichi di funzione professionale, che, con la riorganizzazione, aggiunge all’area precedente anche quella degli assistenti e degli operatori. Infine, sono previsti 15 incarichi per assistenti amministrativi.
«È stata una giornata importante – ha commentato Denis Caporale – perché si è dato avvio a un confronto sul comparto dell’Azienda. Abbiamo presentato un modello organizzativo nuovo, che tiene conto dell’Atto Aziendale ed è stato un percorso su cui abbiamo davvero lavorato molto».
Naturalmente il nuovo modello non cambierà dall’oggi al domani. Il primo passo sarà un nuovo confronto con i sindacati, già messo in calendario per il 4 aprile.
«Poi – ha detto ancora il direttore generale – si potrà partire con l’approvazione del regolamento e poi con le procedure per i bandi».
Un plauso Caporale lo fa anche ai sindacati di cui ha apprezzato «il metodo che hanno voluto usare, ovvero non chiudere la porta, ma ascoltare.
Naturalmente – ha aggiunto – nel corso dell’incontro sono state avanzate anche ulteriori richieste, per cui l’Azienda cercherà di organizzarsi per rispondere anche a queste sollecitazioni. Sollecitazioni che sono pervenute da ambedue i tavoli organizzati ieri, ma che, nonostante si tratti di tavoli separati, sono simili e quindi l’Azienda cercherà di dare una risposta in maniera unitaria».
