Il capoluogo della Destra Tagliamento si piazza undicesimo in Italia, quello friulano al 20°, staccata Gorizia (al 63°posto). In testa Milano, con retribuzioni due volte e mezzo la media nazionale
UDINE. Milano sarà pure il posto più caro dove vivere, come anticipato dai recenti sondaggi sui costi della casa e panieri vari, ma è anche la città dove si percepiscono gli stipendi da reddito dipendente più alti d’Italia. L’importo medio di un lavoratore dipendente in terra meneghina, nel 2021, è stato di 30.464 euro. Stando ai dati, uno stipendio medio pari a due volte e mezzo la media nazionale, che si ferma a 12.473 euro e circa nove volte superiore a quello di Rieti, la provincia che indossa la maglia nera della classifica delle retribuzioni.
Al secondo posto si piazza Bolzano con 18.942 euro, sul terzo gradino del podio Bologna con 18.628.
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Nessun capoluogo di (ex) provincia regionale nella “top ten”, ma il Friuli Venezia Giulia non se la cava comunque male, con Pordenone che si piazza all’11° posto nazionale con 15.887,39 euro di stipendio medio, precedendo Trieste (13esima con 15.672,95 euro di salario medio annuo) e Udine, 20esima con 13.888,68.
Più staccata, e non di poco, Gorizia che si piazza al 63esimo posto con “soli” 8.953,91 euro di stipendio medio annuale e unica regionale a segnare una variazione percentuale in negativo nel biennio 2019-2021: meno 4,7%.
La mappa degli stipendi da lavoro dipendente è stata compilata dal Centro Studi Tagliacarne in base alle elaborazioni provinciali sulle voci che compongono il reddito disponibile a prezzi correnti.
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La situazione in Fvg
Gli stipendi da lavoro dipendente più alti in regione, parlando sempre di importi medi annui, si percepiscono quindi a Pordenone che, rispetto alla precedente elaborazione (2019) fa segnare una variazione percentuale in aumento del 3,8 per cento.
Un valore di poco inferiore quello che si registra per i redditi da lavoro dipendente pro capite a Trieste, dopo la variazione in positivo nel biennio esaminato si attesta sul +3,1 per cento.
Inferiore la variazione, seppur sempre in positivo, a Udine, dove lo stipendio medio da lavoro dipendente si è rivalutato dell’1,1 per cento.
Fanalino di coda in Fvg, come anticipato, è Gorizia: nel capoluogo isontino, infatti, il valore dello stipendio medio annuo da lavoro dipendente è sceso del 4,7 per cento rispetto al 2019.
Il capoluogo isontino resta comunque in buona compagnia a livello nazionale: le buste paga si sono alleggerite infatti in 22 province su 107 nel passaggio tra il 2019 e il 2021.
Magra consolazione perchè se a livello nazionale gli stipendi sono mediamente cresciuti di circa 301 euro all’anno in queste aree i lavoratori dipendenti hanno perso fino a 312 euro in tre anni. I maggiori aumenti percentuali sul valore pro-capite dei salari in Italia si registrano a Savona (+14,3%), Oristano (+11,8%) e nell’area indicata come Sud Sardegna (+11,2%).
Altre tipologie di reddito
Fin qui i redditi da lavoro dipendente, ma ci sono ovviamente altre fonti di guadagno, diverse dal salario: rendite da investimenti finanziari o immobiliari (affitti) e tutta la galassia dei lavori non rientranti nella sfera del lavoratore dipendente.