Raul Brancaccio non riesce ad entrare nel tabellone principale del torneo ATP di Marsiglia. L’azzurro, titolare della prima testa di serie delle qualificazioni, ha avuto la sfortuna di incrociare al turno decisivo l’olandese Gijs Brouwer, reduce dai quarti di Rotterdam grazie anche al ritiro di Holger Rune. Successo mai in discussione, con il neerlandese che si porta a casa il match sul 6-1 6-4 dopo poco più di un’ora di gioco.
Il primo set è un monologo a favore di Brouwer. Brancaccio soffre maledettamente al servizio, mettendo poche prime (44%) e senza nemmeno concretizzarle (due i punti vinti). Così facendo si rende pesantemente attaccabile e l’olandese non si fa pregare, conquistando due break in fila e chiudendo la frazione in poco più di 20 minuti.
Più combattuta invece la seconda, anche perché Brouwer inizia a palesare anche lui qualche difficoltà. Brancaccio riesce sempre ad attaccarlo sulla seconda (9/9 per l’azzurro) e, nonostante i problemi al servizio siano ancora presenti cn due break concessi, riesce a recuperare in qualche modo, raggiungendo il 3-3. Nell’ottavo gioco ha anche l’opportunità per condurre, ma viene annullata. Si ripercuote sul game successivo, perso da Raul a zero, con Brouwer che mette la parola fine alla contesa subito dopo, al terzo match point.
Percentuali basse, bassissime per Raul Brancaccio con il servizio. Solo il 57% di prime, con cui vince solo 13 punti sui 31 complessivi, e fa poco meglio con la seconda per un 10/23 totale. Offrire così tanto quando lo scambio inizia nella tua metà campo è molto spesso sinonimo di sconfitta.
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