In via Codelli la temperatura è scesa al di sotto dei 15°C come alla primaria “Župancic”. La dirigente: «I tecnici hanno prontamente affrontato il malfunzionamento»
GORIZIA Ci risiamo. Il freddo pungente di queste settimane e le bizze degli impianti di riscaldamento continuano a far battere i denti a tanti studenti goriziani e a turbare il sonno dell’amministrazione comunale, chiamata a far fronte – pur per tramite delle ditte incaricate – a continue piccole emergenze nelle scuole della città. Così, dopo l’intervento resosi necessario nei giorni scorsi per cercare di far alzare la colonnina del termometro alla primaria “Župancic”, in via del Brolo, ieri i tecnici hanno fatto visita alla scuola elementare Frinta di via Codelli, dove un problema alla caldaia aveva fatto scendere in modo preoccupante (e spiacevole) la temperatura al di sotto dei 15°C.
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«Abbiamo prontamente affrontato la situazione, e i tecnici hanno provveduto a sistemare il malfunzionamento – racconta Raffaella Cervetti, dirigente dell’istituto comprensivo “Gorizia 2”, di cui la scuola Frinta fa parte –. Purtroppo sono cose che capitano, ogni tanto, soprattutto all’inizio della settimana, alla ripresa delle attività dopo i giorni di chiusura delle scuole».
Sempre all’Istituto comprensivo goriziano resta ancora da sciogliere un altro nodo, quello relativo al malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento dei servizi igienici della palestra della scuola “Fumagalli-Agazzi”, dove la tempistica è destinata ad essere un po’ più lunga. «In questo caso, c’è una perdita che affligge l’impianto – spiega ancora la dirigente Cervetti –, e sarà necessario procedere con dei lavori nel corso di questo mese di febbraio. Nel frattempo, però, visto che i servizi igienici sono indispensabili e non possiamo privare i nostri alunni del bagno, provvederemo a scaldare i locali con stufe o pompe di calore».
Il Comune è, comunque, a conoscenza di tutte queste problematiche, legate non tanto alla vetustà degli impianti quanto alle contingenze o a imprevisti fisiologici. «Gli impianti di riscaldamento delle scuole sono in gran parte relativamente recenti, in alcuni casi anche molto moderni – spiega l’assessore comunale alle Manutenzioni Francesco Del Sordi –. Ma, in questo periodo dell’anno, il più freddo, i sistemi sotto sforzo possono andare in blocco, soprattutto quando sono chiamati a ripartire dopo alcuni giorni di arresto. O banalmente, come accaduto in via del Brolo, i sensori che attivano le caldaie possono tradire rilevando male la temperatura, e vanno riprogrammati o sostituiti. È chiaro che sono situazioni che creano qualche disagio ad alunni e docenti, ma non appena la ditta incaricata viene contattata, o noi riceviamo una segnalazione, ci si attiva per risolvere quanto prima i problemi che sorgono». —
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