TRIESTE Era l’inizio di novembre dello scorso anno e a Ponziana si erano verificati due episodi di violenza che avevano profondamente scosso il rione: due rapine nell’arco di poche ore e sempre con gli anziani come obiettivo. Un ottantenne residente in via Zorutti 10 era stato sorpreso nel sonno, picchiato e derubato. Il rapinatore non aveva esitato a fare irruzione nell’alloggio del pensionato in piena notte. Poi un’altra rapina, stavolta messa a segno per strada, nelle immediate vicinanze, tra via Zorutti e via Battera: l’autore dell’aggressione aveva sferrato un pugno al volto di un altro ottantenne per portargli via il borsello.
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Di entrambe le rapine era accusato il 43enne Simone Proietto Batturi, originario di Acireale ma residente da tempo a Trieste, che ieri è stato condannato con rito abbreviato a 4 anni e 2 mesi di reclusione, più una multa di 1.600 euro. La sentenza è del giudice Luigi Dainotti. Per la pubblica accusa c’era in aula il sostituto procuratore Pietro Montrone. Proietto Batturi, attualmente rinchiuso in custodia cautelare nel carcere di Pordenone, era difeso dall’avvocato Antonella Stella del Foro di Trieste.
La misura della custodia cautelare era stata disposta in novembre dal Gip Massimo Tomassini in seguito alla convalida dell’arresto, su richiesta dello stesso pm Montrone.
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La prima rapina risale alla notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre. Il 43enne aveva fatto irruzione nell’appartamento di via Zorutti sfondando la porta d’ingresso e sorprendendo l’anziana vittima mentre dormiva. Aveva aggredito l’ottantenne colpendolo più volte in faccia e al corpo, tanto da fargli perdere i sensi. Poi, si era impossessato del portafoglio che conteneva anche una tessera Postepay. Oltre al portafoglio si era portato via un televisore e un cellulare. L’ottantenne era rimasto a terra sanguinante. A soccorrerlo era stato, il giorno dopo, un amico che lavora in un negozio di ortofrutta. Si era insospettito di non aver visto da diverse ore l’anziano e si era recato nell’alloggio di via Zorutti, trovandolo sul pavimento. Era stato ricoverato per alcuni giorni: le lesioni riportate avevano richiesto una prognosi di 40 giorni.
Subito erano scattate le indagini del Norm della Compagnia dei Carabinieri di via Hermet, ma nel frattempo il rapinatore era entrato di nuovo in azione, sempre a Ponziana, ai danni di un ottantenne, ma stavolta in strada tra le vie Zorutti e Battera. Quando i carabinieri erano giunti sul posto aveva da poco sferrato un pugno all’altezza dell’occhio sinistro dell’anziano per sottrargli il borsello: si era allontanato, ma l’ottantenne l’aveva inseguito. A quel punto aveva gettato via il borsello, non prima, però, di essersi impossessato della carta Banco Posta che si trovava all’interno. Aveva inoltre tentato di prelevare soldi in un vicino sportello automatico, peraltro senza riuscire nel suo intento.
A notare quanto stava accadendo era stata una testimone residente nella zona che, sentendo urlare in strada, si era affacciata alla finestra. Proietto Batturi era stato quindi arrestato in flagranza dai carabinieri ed era finito in carcere. In seguito il 43enne ha voluto chiedere scusa ad entrambi gli anziani.—
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