“No” ai condoni, “sì” convinto alla lotta all’evasione. È la linea del Comune di Porto Mantovano, che grazie anche al lavoro fatto dagli uffici sulle banche dati dei propri cittadini contribuenti è riuscito, nel 2022, a recuperare circa 40mila euro in più di gettito Imu rispetto all’anno precedente. La bonifica delle banche dati è stata avviata all’inizio del mandato di questa amministrazione: l’obiettivo era perfezionare l’attività di recupero. Sul fronte del recupero Imu, l’importo accertato e incassato nel 2022 è stato di 254.482 euro su quattordici posizioni, accertamenti notificati ai contribuenti e ravvedimenti.
L’importo 2022 del recupero dell’Imu è in crescita rispetto ai 217.156 euro del 2021 e ai 162.045 del 2020. A facilitare l’azione di recupero, oltre al costante aggiornamento delle banche dati, ha influito anche la facoltà che l’amministrazione ha previsto, per i contribuenti morosi, di aderire alle rateizzazioni.
«Come amministrazione - commenta l’assessore al bilancio, Alberto Massara - abbiamo posto grande attenzione al tema della lotta all’evasione. È giusto che ognuno concorra al finanziamento dei servizi pubblici, dalla sanità alla scuola ai servizi locali, secondo le proprie possibilità e nel rispetto delle regole. Anche per questo motivo abbiamo di recente respinto la sanatoria prevista dalla Legge di Stabilità, la quale avrebbe comportato l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi per chi non ha pagato i tributi dovuti al Comune».
Il “no” al condono, la rottamazione delle cartelle accertate entro il 2015 per importi fino a 1.000 euro, prevista dalla legge di stabilità del governo, è stato espresso, a maggioranza, nell’ultimo consiglio comunale. A favore della posizione dell’amministrazione si erano espressi Pd, Porto Futura, Vivere Porto e gruppo Misto, contraria Lega Nord. «Poi, più in generale - prosegue l’assessore Massara - in questi anni abbiamo da una parte perfezionato gli strumenti di controllo, in particolare attraverso il potenziamento delle banche dati, e dall’altra abbiamo cercato di incoraggiare un dialogo costruttivo con i contribuenti morosi, anche attraverso l’aggiornamento del regolamento comunale in materia. Tutto questo è stato possibile grazie al grande lavoro portato avanti dall’ufficio tributi del Comune».