La nuova generazione del tennis USA sta vivendo un momento d’oro (come sottolineato anche dall’Hall of Famer Steve Flink nella video-intervista col Direttore Scanagatta). Tommy Paul disputa la sua prima semifinale slam in Australia, dopo i successi ad Indian Wells di Taylor Fritz dell’anno scorso e e di Frances Tiafoe allo US Open. Sempre più competitivi anche Sebastian Korda e Brandon Nakashima e, sempre a Melbourne, si è messo in luce per la prima volta fuori dal suolo americano anche Ben Shelton.
Aria di crisi invece per un’altra grande promessa d’Oltreoceano, Jenson Brooksby. Per il 22enne di Sacramento, attuale n. 38 del ranking ATP, si tratta di un avvio di stagione complicato. Dopo aver perso al terzo turno a Melbourne per mano del connazionale Paul, arriva la notizia della separazione dallo storico coach Joseph Gilbert.
Gilbert, tennista professionista da giovane, ha poi continuato la carriera come coach, fondando la sua propria Academy, la JMG Tennis. Molto stimato negli USA pe ri suoi metodi di insegnamento e allenamento, seguiva Jenson da più di 15 anni. Con la separazione da Gilbert, giunge anche la notizia che Brooksby si è ritirato dalla Coppa Davis e non disputerà il torneo di Dallas, un ATP 250 al via tra pochi giorni. Il tennista americano aveva disputato proprio a Dallas una delle tre finali raggiunte finora in carriera.