7DAYS Eurocup #Round13 2022-23: l'Umana Reyer Venezia procede a sprazzi, l'Olimpia Lubiana porta a casa la vittoria
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Lubiana (SLO), 1 febbraio 2023 – Nel sempre suggestivo palcoscenico della Stozice Arena di Lubiana l’Umana Reyer Venezia cade nel #Round13 della 7DAYS Eurocup 2022-23 vs l’Olimpia per 77-73 al termine di una gara combattuta ma per lei piena, troppo piena di sfasature e dimenticanze.
La solita Reyer Venezia..
…Di questa campagna continentale edizione 2022-23 dunque, ricca cioè di volontà ma spesso distratta, molto arruffona in attacco con dei lampi di classe cristallina e purtroppo frivola in difesa, al punto tale da infliggere e subire parziali e contro parziali non riuscendo mai a tenere in mano il mood di una gara ampiamente nelle sue corde visto il record degli sloveni: 2 vinte e 10 perse, ultimi nel Girone A!
Infatti nel match del Taliercio la Reyer Venezia aveva regolato l’Olimpia Lubiana di 8 lunghezze (76-68), senza quasi mai soffrire, gestendo al meglio le due principali bocche da fuoco degli sloveni, Yogi Ferrell e l’ex Virtus Bologna, Josh Adams subendo anche da Alen Omic (ex Olimpia Milano), ben 21 rimbalzi.
Questa sera invece il bis non è stato ripetuto. Nonostante una buonissima partenza (6-13 al 4′), la Reyer Venezia ha progressivamente peccato di leggerezza in attacco, ad esempio, forzando qualche tiro di troppo e consentendo all’Olimpia, molto abile nel ribaltamento dell’azione, prima il recupero ed addirittura lo spint in avanti chiudendo al 10′ sul 26-20, con un Marko Jeremic strepitoso da tre (3/3) da un lato ed un Jayson Granger in gran spolvero.
Secondo periodo e nonostante un nuovo +8 dell’Olimpia Lubiana proprio ad inizio ostilità (28-20), finalmente la squadra di Walter De Raffaele allacciava al meglio le scarpe e dopo il 32-36 di Ferrell (e chi sennò?), piazzava un parziale eccellente da 0-14 portandosi, al 18′ di gioco e grazie ad una tripla del solito Granger, sul +8 (32-40), e costringendo l’ex ala della Virtus Roma edizione 2008-09, Jurica Golemac, al time-out. E qui iniziava a girare la gara: l’Olimpia Lubiana cominciava a rimettere a posto la sua scombiccherata difesa mentre la Reyer Venezia l’agevolava, lasciando ampi varchi dai 6,75 e, sopratutto chiudendo al 20′ sul 40-44 subendo, più del dovuto, le incursioni dei padroni di casa al ferro e con un Mitchell Watt da 0/4 ai liberi!
Ad inizio terzo periodo, stesso film del secondo: partiva molto bene la squadra in vantaggio, questa volta era la Reyer Venezia che volava ancora sul suo max vantaggio in gara (+8, 40-48 al 23′), ma nonostante un antisportivo di Josh Adams su Granger, l’Olimpia Lubiana riusciva a mettere sempre molta pressione vicino ai ferri (alla fine Alen Omic dirà ben 19 rimbalzi!), fino a quando il solito Ferrell non metteva dentro la tripla del nuovo vantaggio di casa (55-53), più lo zampino di Edo Muric da tre ed ecco servito il 61-59 del 30‘, con Mitchell Watt a griffare 4 p.ti che tenevano sempre in auge gli orogranata.
Nel quarto periodo le difese avevano il logico sopravvento ma la Reyer sbagliava qualche tripla di troppo (il 9/32 da tre peserà come un macigno a fine gara), sebbene Jordan Parks ne mettesse dentro una molto pesante che dava il nuovo vantaggio agli ospiti (69-70 al 38′) ma che non schivava la secca risposta dell’Olimpia: prima Edo Muric e dopo Yogi Ferrell portavano i verdi di casa sul 73-70 a 67″ dalla fine. Sempre Muric (7 rimbalzi e 13 p.ti) poi, dopo una forzatura a vuoto di Watt al tiro, dalla lunetta metteva due possessi di distacco tra le squadre con un solo libero a segno(74-70), idem Ferrell (75-70) a 31″ dal termine e nonostante entrasse la bomba di Ricky Moraschini, Josh Adams mandava i titoli di coda sempre dalla lunetta sul 77-73.
Considerazioni finali, in scioltezza
Una sconfitta che brucia ma, per come sia stata concepita la formula (bizzarra) di questa 7DAYS Eurocup 2022-23 in cui passano alla fase successiva le prime sei del girone su otto squadre, tutto sommato un altro mattone nel muro che serve a costruire la stagione continentale nella quale, ad oggi, la Reyer Venezia si trova al 5° posto del Girone A (7 vinte e 6 perse), non sfruttando il regalo di Brescia fattole ieri sera a Bourge en Besse.
Ma aldilà di questo, qualcosa nel motore orogranata non sembra andar più come nella prima fase della competizione. Come conferma il KO in LBA di Scafati di sabato scorso, Walter De Raffaele sembra aver rinunciato ormai ad Allerick Freeman (n.e. questa sera), riducendo così molto il potenziale offensivo del settore guardie. E se succede che Marco Spissu e Derek Willis incappano in una serata “no”, ecco che anche Lubiana, ad oggi solo due vittorie nel girone, ha le sue buonissime chances di batterla.
La domanda è quindi d’obbligo: dov’è finito il tremendismo (oro)granata, parafrasando il Torino Calcio campione d’Italia nel ’76 di Gigi Radice, capace cioè di essere una roccia in difesa e dura a morire contro tutti?
Sala Stampa
Walter De Raffaele
“Innanzitutto congratulazioni a Lubiana che ha meritato la vittoria. Dal nostro punto di vista non abbiamo avuto un buon impatto nel primo quarto giocando invece bene nella seconda frazione, la migliore della partita, in cui potevamo chiudere con un vantaggio più ampio. Il terzo quarto è stato equilibrato mentre nell’ultimo abbiamo peccato nei dettagli sulle caratteristiche individuali degli avversari, le palle 50 e 50 e tanti tiri aperti sbagliati, chiudendo con 5/18 dal campo negli ultimi dieci minuti. In una partita punto a punto ogni dettaglio conta, difficile vincere con queste percentuali, ma nonostante questo abbiamo avuto la palla per ancora andare avanti nel punteggio giocando con troppa frenesia nei momenti decisivi. Complimenti a Lubiana, noi lavoriamo sulla prossima partita”.
KK Cedevita Olimpia Lubiana – Umana Reyer Venezia 77-73
Parziali: 26-20; 14-24; 21-15; 16-14.
Progressione: 26-20; 40-44; 61-59; 77-73.
Marco Spissu 5: serata poco buona per il MiniSpi nazionale. Poche idee, pochi punti (appena 3 con 1/5 dalla lunga), pochi assist che si compensano con le palle perse, 3 vs 3…Un recupero e due rimbalzi ed in difesa, in 24′ di gioco quasi non riesce mai, ma proprio mai, ad arginare Yogi Ferrell e Josh Adams sui cambi, il suo PIR è -1…
Jordan Parks 6,5: compatibilmente con i compiti che gli vengono affidati non commette gravi dimenticanze anzi, non esagera al tiro ed in difesa è uno dei pochi che cerca di arginare sia Jeremic che Muric. Prova positiva da 7 p.ti in quasi 16′ di gioco con 3 rimbalzi, 2 recuperi ed 1 assist, PIR da 12.
Michael Bramos 4: male perchè adesso che Freeman è panchinato (con destinazione out of Taliercio prima possibile), le sue triple sono come ossigeno sott’acqua. Purtroppo per lui zero punti 8con 2 tiri dal campo), in 14′ di gioco, 2 rimbalzi, un assist ed una persa.
Riccardo Moraschini 7: uno dei più positivi in attacco uscendo dalla panchina sebbene il suo 1/4 da tre non lo premi più di tanto, con però la solita voglia di combattere, portandosi spesso dal post basso verso il cuore dell’area e metterla dentro. Alla fine 10 p.ti in 22′ di gioco, fate poi uno di tutto (assist, perse, rimbalzi…)
Andrea De Nicolao 6: è uno dei pochi che vede bene il canestro dalla lunga (2/5), ma non basta ad evitare la sconfitta. In difesa non bene contro i suoi avversari di ruolo e di pari peso/altezza. Il suo playmakin’ non è stato molto efficace ma essenziale, 8 p.ti in quasi 15′ di gioco.
Jayson Granger 7,5: il migliore di questa Reyer alla Stozice Arena di Lubiana ma che, nel quarto periodo, forza troppo dalla lunga non agevolando in questo modo continuità offensiva alla squadra. Chiude con 19 p.ti, season high in Europa, con la sua leadership che comunque sta crescendo palpabilmente e che oggi, in quasi 30′ di gioco, si evidenzia servendo 4 assist e catturando 5 rimbalzi
Jeff Brooks 6+: in 20′ di gioco mette dentro 4 p.ti e cattura 6 rimbalzi, sembra stia ritrovando la sua verve e la capacità di essere presente nel match dopo una stagione non buona. Oggi non incanta, prova sufficiente ma il Brooks che conosciamo è ben altra cosa.
Derek Willis 4: insieme a Marco Spissu “buca” la gara. Forse da lui ci si attende sempre le tante cose positive che spesso fa vedere ma la sua presenza, che dovrebbe fare fuoco&fiamme vicino e lontano dal ferro, vs questa Lubiana non s’è proprio vista. Dal campo 2/9, 3 rimbalzi con un assist ed una persa in 22′ di gioco.
Mitchell Watt 7,5: insieme a Granger tiene in piedi la baracca, colleziona una doppia doppia molto pesante perchè di là c’è Omic che ne becca 19 di rimbalzi. Lui dice 10 più 12 p.ti e peccato per quel 0/4 ai liberi nel primo tempo, alla luce del -4 finale pesano come un macigno…
Allerik Freeman e Matteo Chillo n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto
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