Chi voleva una vittoria corsara del Rugby Viadana è stato accontentato. Chi voleva vedere carattere e orgoglio può dirsi soddisfatto ma chi sperava in un bottino pieno per non lasciare nulla di intentato e magari vede il bicchiere mezzo vuoto, recrimina sul punto di bonus offensivo non colto. Ma va detto che giocare per tanto tempo in inferiorità numerica su un campo difficile come il "Quaggia" non è semplice. E allora il cuore gettato oltre l'ostacolo da capitan Locatelli e soci richiama a quell'aspetto valoriale che i tifosi vorrebbero vedere in ogni partita e che difficilmente manca. Viadana fa subito la voce grossa con la regia di Madero e le linee di corsa vincenti dei trequarti premiate dall'apertura, come nel caso di Crea verso l'interno con buona gamba dell'ala giallonera che diventa imprendibile e va in meta. O lo spazio ben occupato da Ciardullo assistito dal 10 con un long pass e infine la prima meta in giallonero dell'italo australiano Caputo che porta gli ospiti a venti minuti di assolo. A una manciata di minuti dal termine della prima frazione di gioco arriva il cartellino rosso per l'estremo di Viadana Peruzzo che, in un placcaggio frontale, non si abbassa sufficientemente e la dinamica porta al contatto tra la sua spalla e il volto di un avversario: placcaggio non pericoloso ma irregolare e punibile ai termini del regolamento dopo aver rivisto l'azione al Tmo. I veneti prendono coraggio e trovano la maul vincente per far firmare la meta a Dal Zilio. Nel secondo tempo i padroni di casa vanno ancora a segno con Mare, cercando di cambiare la storia del match ma sono indotti in azioni indisciplinate che portano Madero a calciare dalla piazzola e andare oltre il break spegnendo la reazione di Mogliano. A questo punto i gialloneri cercano in tutti i modi la quarta meta per intascare il bonus offensivo ma qualche errore in touche e la mancata assegnazione di una meta tecnica visti i tre cartellini gialli mostrati ai veneti in meno di un quarto d'ora, rendono un po' meno gioioso il successo di Mogliano Veneto.