SAN VITO AL TAGLIAMENTO. In pochi minuti sono riusciti ad arraffare una quindicina di orologi, portandosi via un bottino di 50 mila euro. A poca distanza, nelle stesse ore, sparivano contanti ed effetti personali. Ed è solo grazie alle telecamere che, nei giorni scorsi, non è andato a segno anche un altro in villa.
Da San Vito al Tagliamento a Roveredo in Piano, senza dimenticare Fiume Veneto, continua l’ondata di furti nelle case. Tra le 18 e le 22 di venerdì 27 gennaio i malviventi hanno preso di mira due abitazioni a San Vito al Tagliamento.
In una delle due, in via Bassa, non sono riusciti a portare via nulla. Ma in quella presa di mira in via San Carlo il bottino è stato ingente: 50 mila euro, questa è la prima stima calcolata sul valore degli orologi rubati al proprietario. Una quindicina di pezzi il cui valore è in corso di quantificazione.
Anche Fiume Veneto è stata colpita dai ladri. In via Cesare Battisti da un’abitazione sono stati portati via denaro ed effetti personali. È stata presa di mira anche una casa in via Verdi. Il modus operandi è lo stesso, praticamente identico in tutti i casi denunciati in questi giorni: i ladri entrano approfittando di un momento di assenza dei proprietari. Forzano porte o finestre. Il raid dura pochi minuti: arraffano quello che trovano – di valore o no – e si dileguano.
Talvolta, come a Fiume Veneto, c’è chi afferma di averli intravisti. Altre volte non si accorgono della presenza dei proprietari a casa e, non appena si rendono conto di non essere soli, scappano. Ci sono casi, come quello registrato a Roveredo in Piano tra martedì e mercoledì, in cui a sventare il furto sono i sistemi di videosorveglianza che si sono accorti dell’ingresso di una persona in una villa di via Brentella. Scoperta, si è data alla fuga. Sono immediatamente arrivati i carabinieri che indagano su questo e sugli altri furti commessi nelle ultime ore. —
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