Lunedì ci sarà la consegna ufficiale delle chiavi della città a Palazzo Vecchio. Il sindaco Pd di Firenze, Dario Nardella, va avanti, come annunciato nei giorni scorsi alla stampa. Il prescelto è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Esponente di spicco di Forza Itala e a lungo numero due di Berlusconi.
La tradizione vuole che le chiavi della città vengano assegnate per esprimere gratitudine a personalità che hanno onorato o dato lustro alla città. La cerimonia di consegna avverrà dopo l’incontro lezione all’Istituto universitario europeo dell’ex presidente del Parlamento europeo. “Consegnerò le chiavi al ministro per l’impegno che ha profuso da presidente del Parlamento europeo per la diffusione dei valori europei. Valori nei quali crede fortemente la città di Firenze”, ha spiegato alla stampa il sindaco della città di Dante.
Neanche a dirlo la notizia ha scatenato il solito attacco velenoso della sinistra fiorentina. Che grida allo scandalo, neanche il ministro degli Esteri fosse un pericoloso fascista dal passato nazista. Per Antonella Bundu e Dimitrij Palagi, esponenti di Sinistra Progetto Comune, è troppo. “Ormai Firenze sembra essere una vetrina in cui esibire la costruzione di relazioni individuali”.
Sul sindaco del Pd è piovuto anche l’anatema dell’Anpi. “Firenze, città medaglia d’oro alla Resistenza, merita che le chiavi alla città siano date come riconoscimento a donne e uomini meritevoli per il loro impegno umanitario, intellettuale e politico”, protesta l’associazione dei partigiani senza mai fare il nome di Tajani. “Offrire le chiavi ha un forte potere simbolico. Per questo è necessario fare attenzione e scegliere persone che veramente hanno ragione di ricevere un importante riconoscimento. Che rappresenta l’intera comunità, E la casa di tutte e tutti”. E giù critiche dalla sinistra antifascista. “Perché non darle alla Meloni allora. Magari in vista di un rimpasto di governo nel 2024?”.
Ma Nardella non si muove di un centimetro. “Mi spiace per le parole di Anpi. Le persone che nutrono dubbi al riguardo mi auguro vengano alla cerimonia per ascoltare le motivazioni. Noi consegniamo le chiavi a Tajani per il suo impegno a favore dell’Europa. Che credo non possa essere messo in discussione. La politica non c’entra niente. Si tratta di un riconoscimento istituzionale e culturale – aggiunge il sindaco – legato anche al fatto che Tajani, più volte e a più riprese, si è prodigato per valorizzare l’Istituto universitario europeo. Centro di eccellenza internazionale della nostra città”.
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