RIVAROLO CANAVESE. In un panorama complessivo che vede città e paesi altocanavesani perdere o mantenere di poche unità il numero dei residenti, Cuorgnè è in controtendenza. La popolazione nella città delle due torri sale (nel 2022, in un solo anno) di 119 unità pari ad un +1,3%.
Dal Comune confermano che a far salire il dato è stato l’arrivo di numerosi nuclei familiari di immigrati (acquisiti in gran parte dai paesi limitrofi) e qualcuno giunto a Cuorgnè direttamente da Paesi stranieri. Rivarolo resta il centro più popoloso, Castellamonte parla sempre di più rumeno, mentre a Cuorgnè la popolazione di origine straniera ha ormai superato il 13% e si consolida stabilmente al di sopra del migliaio di unità.
Sono, in estrema sintesi, i dati più salienti che emergono scorrendo i tabulati forniti dagli uffici Anagrafe dei principali Comuni altocanavesani. Con i suoi 12mila 379 abitanti, 17 in meno rispetto al 2021, registrati al 31 dicembre dell'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, come detto, Rivarolo si conferma il centro numericamente più rappresentativo del territorio. Le donne sono 6mila 424, gli uomini 5mila 955. Gli stranieri risultano 925(503 femmine e 422 maschi). Nell'arco del 2022 i decessi sono stati 166(85 uomini e 81 donne), 82 le nascite con 42 fiocchi azzurri e 40 rosa. Gli immigrati sono stati 572, gli emigrati 505. Il saldo naturale, dunque, fa annotare un -84 unità, quello migratorio un + 67 unità. La fascia più consistente della popolazione è compresa tra i 30 ed i 65 anni(2mila 940 uomini e 3mila 115 donne).
In quella che è ormai per tutti la capitale commerciale e dei servizi dell'Alto Canavese, una curiosità è costituita dal fatto che appena il 7,47% della popolazione è di origine straniera.
La comunità con il maggior numero di componenti è quella originaria della Romania, di cui 238 femmine e 176 maschi. Seguono, nell’ordine, quelle provenienti dal Marocco con 114 membri, dall’Albania con 94 e dalla Repubblica popolare cinese con 72.
Castellamonte
Resta sostanzialmente invariata, invece, la popolazione residente nella vicina città della ceramica che conta 9mila 788 abitanti, di cui 4mila 982 donne e 4mila 806 uomini, per un totale di appena 5 unità in meno rispetto al 2021. Nel 2022 a Castellamonte i morti sono stati 161(83 femmine e 78 maschi), mentre la cicogna ha deposto all’ombra dell’arco di Pomodoro 62 fagottini, 35 rosa e 27 azzurri. Coloro che hanno preso residenza stabile in città risultano essere 482, quelli che hanno definitivamente lasciato la capitale piemontese della lavorazione della terra rossa sono stati in 388. I nuclei familiari sono 4mila 457, le convivenze anagrafiche 10. Anche in questo caso, nella fascia di età 30-65 anni si concentra il maggior numero di abitanti castellamontesi, 4mila 837 persone.
La popolazione di origine straniera, con mille 114 unità (589 uomini e 525 donne) si attesta all’11,38% ed il dato singolare è rappresentato dal fatto che la netta prevalenza è costituita, appunto, da immigrati di origine rumena, ben 642. Nettamente più distaccati i cinesi, appena 54 ed i brasiliani, 43.
«Sono felice di essere il sindaco di una città - dice il primo cittadino Pasquale Mazza - che può vantare e con orgoglio un alto grado di integrazione a tutti i livelli sociali, dalla scuola alle imprese dove operano laboriosamente molti cittadini straniere alcuni dei quali loro stessi imprenditori»
Cuorgnè
Valicando il ponte sull’Orco e raggiungendo la limitrofa Cuorgnè, ci si ritrova nel centro più multietnico del territorio, dove la popolazione straniera ha ormai raggiunto il 13,37% con ben mille 283 componenti, di cui 664 maschi e 619 femmine. I residenti al 31 dicembre 2022 risultavano 9mila 594, di cui 4mila 829 donne e 4mila 765 uomini, ben 119 abitanti in più rispetto alla stessa data di un anno prima. Le famiglie sono 4mila 511, 15 le convivenze. A fronte di 53 nascite, 30 maschietti e 23 femminucce, si sono registrati 145 decessi, 59 uomini e 86 donne con un saldo negativo di 92 unità. Gli immigrati sono risultati 493, gli emigrati 282 con un saldo di +211 unità. Tornando agli stranieri, quelli provenienti dalla Romania sono 423, in 262 arrivano dal Marocco, in 132 dalla Cina e nella città delle due torri vivono stabilmente persone originarie di oltre 60 nazioni del pianeta. I matrimoni celebrati sono stati 30, di cui 21 con rito civile e 9 religioso, un'unione civile tra persone dello stesso sesso entrambi maschi. chiara cortese
