Crollo di calcinacci e crepe sulle scale della primaria Marconi, la zona viene circoscritta e resa inagibile. Il resto della scuola rimane sicuro, come stabilito dalla verifiche dei tecnici, ma per salire alle aule poste al primo piano alunni e insegnanti devono utilizzare scale esterne d’emergenza.
Una situazione di disagio, ancora di più in questi giorni di maltempo, per l’elementare frequentata da oltre 200 studenti. Una parte di alunni e personale scolastico, circa metà delle classi, per entrare e uscire, anche nella pausa mensa, devono percorrere le scale antincendio. Una delle scuole maggiori della città dovrà essere rimessa a nuovo. La priorità è rappresentata dai lavori per il ripristino della scalinata interna. In futuro verranno realizzate opere più importanti.
«Le insegnanti hanno segnalato la caduta di calcinacci nel pianerottolo. Era un pomeriggio, la segnalazione è stata avviata immediatamente e anche il Comune è intervenuto con tempestività», spiega Maria Zamai, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 1 di Conegliano. Quel tardo pomeriggio le lezioni erano terminate e non c’erano studenti.
«Ho avvertito l’amministrazione comunale e nel giro di pochi minuti erano lì per un primo sopralluogo», ricorda la dirigente, che all’inizio si era preoccupata per l’incolumità delle persone. Fortunatamente nessuno è stato colpito da calcinacci. È stata poi fatta una perizia e accertato come aule e laboratori siano agibili.
«Non c’è pericolo di crollo, però giustamente per sicurezza la scala è stata interdetta, in modo che sia inaccessibile. Al momento si sta utilizzando la scala esterna. L’amministrazione è stata tempestiva», sottolinea la dirigente Zamai. Nell’immediatezza è stato informato l’assessore all’istruzione Gianbruno Panizzutti, che per competenza ha girato la segnalazione agli uffici dei Lavori pubblici. I rilievi effettuati dai tecnici comunali hanno evidenziato come la Marconi sia stata costruita in diverse epoche.
«I lavori per la messa in sicurezza delle fessurazioni sono già stati appaltati. C’è in corso il programma di cantiere, che deve essere condiviso con la scuola per creare il meno disagio possibile. La scala interna è stata chiusa in via precauzionale, verrà riaperta a breve», spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Claudio Toppan. «Inoltre è stato affidato l’incarico per analizzare lo stato fessurativo dell’intero edificio scolastico, si presume di dover intervenire sui soffitti del piano superiore», aggiunge Toppan. «Siano in attesa della relazione».
In futuro si dovrà molto probabilmente effettuare una più completa ristrutturazione, un intervento come quello ora in corso alla primaria Mazzini, con un “cappotto sismico”, sia per migliorare la struttura sia per il risparmio energetico.
«La Marconi non era stata edificata tutta nello stesso periodo, così come le fondazioni sono state fatte in epoche diverse», dice il vicesindaco. «Quindi possono esserci stati degli assestamenti, anche quelli possono creare delle fessurazioni».
Si stata predisponendo un progetto di fattibilità per partecipare a un bando regionale che scade il 31 gennaio. Così il Comune spera di intercettare fondi Pnrr per la Marconi.
