Hanno scritto a deputati, senatori, ministri, compreso il trevigiano Carlo Nordio. Eppure a rispondere è stato unicamente il Parlamento Europeo. In uno dei più classici paradossi all’italiana, alla fine l’unica istituzione ad aver quanto meno risposto al comitato “Quelli che aspettano Casa Zero” è stata quella più lontana. Risposta che per la verità non lascia sereni i clienti beffati attraverso il Superbonus dal consorzio di Nervesa.
[[ge:gnn:tribunatreviso:8652022]]
“Per quanto riguarda il Superbonus 110% e altre agevolazioni fiscali in Italia, l’Agenzia delle Entrate italiana è competente in materia. Se ritiene che i suoi diritti sanciti dal diritto dell’Unione non siano stati rispettati dalle autorità nazionali di uno Stato membro dell’Ue, sono disponibili diversi mezzi di ricorso”, è un estratto della risposte in cui si suggerisce di rivolgersi appunto all’Agenzia delle Entrate o in alternativa a Commissione e Corte di giustizia Europea. Insomma nulla di fatto. Ma quanto meno il Parlamento non ha ignorato le richieste avanzate da alcuni dei cittadini rimasti impantanati nel Superbonus 100%.
«Abbiamo paura di perdere l’unico bene che abbiamo, la nostra abitazione, pagata con gli anni di sacrifici e con mutui ancora in essere. Ora ci troviamo con famiglie senza più una casa abitabile, disastrata. Con familiari ammalati e bambini piccolissimi senza riscaldamento o infissi. Ponteggi installati da mesi e pericolosamente fermi lì», scrive Loris Callegari nella lettera inviata al Parlamento Europeo.
[[ge:gnn:tribunatreviso:8652414]]
Molti clienti di Casa Zero sono letteralmente intrappolati, non possono riprendere il cantiere abbandonato dalla ditta di Nervesa (e non trovano nessuno disposto a farlo), dall’altra parte si sono visti riconoscere dei crediti ceduti a Casa Zero, ma inesistenti.
E per cui l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiedere loro conto. Un vero incubo, che si potrebbe sbloccare con un intervento legislativo a favore dei truffati o dei clienti che hanno affidato lavori ad aziende ora indagate. Intervento richiesto. Senza ottenere risposte da senatori e deputati.
