UDINE. Debito quasi dimezzato e tasse, tra le più basse in regione e in Italia, invariate. Sono i fiori all'occhiello dell'operato dell'amministrazione di Pietro Fontanini che ha riunito la giunta nel salone del Popolo, in municipio a Udine, per fare il bilancio di questo 2022.
Un bilancio più che positivo per il primo cittadino perché «pur non avendo chiesto alcun contributo in termini economici agli udinesi» ha visto «un aumento dei servizi» e tanti investimenti per migliorare la città tra opere concluse (piazza Marconi per completare la pedonalizzazione di via Mercatovecchio), avviate (la ristrutturazione del Palamostre e le rotonde in viale Venezia e via Selvuzzis) e progettate (il nuovo Carnera).
E questo «nonostante le conseguenze della pandemia e i rincari dei prezzi e dell’energia» che hanno richiesto sacrifici e un'ottimizzazione delle risorse.
Ecco perché il sindaco di Udine ritiene di aver «raddrizzato le sorti di un Comune che al nostro arrivo abbiamo trovato in difficoltà» e si dice pronto a continuare l'opera chiedendo agli udinesi di rinnovargli la fiducia alle prossime elezioni.