Torna all’asta l’ormai ex hotel Salvagnini di piazza Caduti, ad Abano. E stavolta, a dare forse una spinta verso il tanto atteso rilancio della struttura alberghiera dell’Abano Storica, è la possibilità di ottenere dal comune di Abano il cambio di destinazione d’uso da “alberghiera” a “mista”.
L’opzione è stata esplicata nell’avviso della gara d’asta per l’alienazione delle quote sociali della società Casa per cure Termali Salvagnini Srl di proprietà dell’Altavita Ira. Non è di certo il primo tentativo di cessione da parte dell’Altavita Ira di un bene che doveva divenire una residenza sociale per anziani. Progetto poi tramontato, tanto che l’ente da anni ha deciso di cedere l’ex hotel termale, situato di fronte al Municipio. La gara si terrà il prossimo 2 febbraio, alle 9 nella sala del consiglio di amministrazione dell’istituto di Padova in piazzale Mazzini.
La base d’asta è di 2.558.021 euro e le offerte potranno essere presentate a mano entro le ore 12 del 31 gennaio. L’Altavita Ira (Istituzione Riunite di Assistenza, che gestisce l’istituto di riposo di Padova) ha messo quindi all’incanto l’hotel Salvagnini. Dal 2000 la struttura di piazza Caduti è il simbolo di decadenza e abbandono.
Altavita Ira (case di riposo) è proprietaria al 99,6% del capitale sociale (pari a 94.620 euro) della Casa per cure termali Salvagnini Srl (capitale sociale 95.000 euro).
La società è unica ed esclusiva proprietaria dello stabilimento termale Hotel Salvagnini Bernerhof di Abano. Struttura che si sviluppa su oltre 24mila metri cubi. L’immobile ha come destinazione “alberghi termali” ed ha un potenziale edificatorio di oltre 39 mila metri cubi. Nel masterplan sulla riqualificazione dell’Abano Civitas, approvato dall’amministrazione comunale aponense, è prevista ora la possibilità per i proprietari dell’immobile di ottenere un cambio di destinazione d’uso, attraverso un accordo pubblico-privato, da “alberghiera” a “mista”.
Cambio di destinazione che poi dovrà essere recepito nel nuovo Pat che dovrebbe giungere a definitivo compimento entro i primi mesi del nuovo anno. Con l’accordo pubblico-privato, fanno sapere da Piazza Caduti, sarà possibile destinare la struttura e residenze e aree commerciali, sempre che questi nuovi edifici siano conformi all’idea di città disegnata nel masterplan.
Ci potranno essere infatti dei negozi di vicinato, ma non medie e grandi strutture di vendita. Ogni accordo andrà a prevedere una serie di opere o spazi pubblici a favore del comune di Abano.
