Nel giorno di Natale è stata riscontrata l’avaria tecnica contestuale di tre ferry boat sui cinque attualmente in uso. Primo la Lido di Venezia, poi la Metamauco e infine la Pellestrina.
Un disguido che Avm ha cercato di risolvere nonostante il giorno di festa. «La linea 17 è stata conseguentemente erogata con la Marco Polo e la San Marco (è stata inserita la Lido di Venezia per due corse aggiuntive intorno all’ora di pranzo)», spiega Avm in una nota, «garantendo così il trasporto regolare di tutte le vetture prenotate e il deflusso dall’isola.
La linea 11 a partire dalle 18.30 è stata erogata con motobattello foraneo, assicurando di conseguenza la continuità territoriale per passeggeri, cicli e motocicli. Per tutta la notte tra Natale e Santo Stefano i tecnici hanno lavorato al ripristino delle condizioni di utilizzo dei ferry e dalle 9.30 del 26 dicembre la linea 11 è stata nuovamente ripristinata con nave traghetto inserendo il San Marco in linea».
Critiche però sono arrivate da Giuseppe Saccà, capogruppo Pd in consiglio comunale a Venezia. «Per ore Pellestrina non è stata raggiungibile con un servizio in grado di trasportare macchine, bus e ogni mezzo su quattro ruote. Questo ennesimo episodio dimostra come sia necessario rivedere diversi tasselli della mobilità veneziana, sempre più vecchia e malandata soprattutto nella sua parte lagunare.
Sono necessari maggiori investimenti ma soprattutto ci vuole l’intelligenza politica per metterlo al centro delle politiche della pubblica amministrazione. Senza un trasporto pubblico locale efficiente il benessere (economico e sociale) di un’area urbana sarà sempre deficitario.
Il trasporto pubblico locale è uno dei fattori più importanti per misurare l’attrattività di una città e quanto sta accadendo in queste ore tra Lido e Pellestrina dimostra più di mille ragionamenti perché la nostra città continua a perdere abitanti ed economie».
Immediata la risposta di Giovanni Seno, direttore generale del gruppo Avm. «Strumentalizzare una coincidenza di guasti invece che esprimere apprezzamento per gli sforzi che gli operai dei cantieri e i funzionari della centrale operativa navigazione stanno facendo in queste ore e hanno fatto nella scorsa notte penso si commenti da sé», spiega Senno, «e personalmente ringrazio tutti, in primis il personale del cantiere, per la disponibilità e il senso del dovere che stanno dimostrando. Il lavoro e la concreta fatica e sacrificio di chi lavora prevale e prevarrà sempre per valore sulle vane ciance».
Per questo Avm ringrazia «gli operai della manutenzione operativa e pronto intervento, i funzionari della centrale operativa navigazione e del cantiere nonché i due direttori Mobilità lagunare e Manutenzione navale per lo sforzo profuso con l’obiettivo di garantire, pur nelle condizioni di contesto emergenziali, il funzionamento del servizio».
Sul caso interviene anche Michele Zuin, assessore alle Partecipate: «Mi sembra sinceramente paradossale che il rappresentate del Pd, invece di elogiare il lavoro e lo sforzo profuso dai dipendenti, si lasci andare alle solite frasi populiste. Detto questo, trovo davvero riprovevole che dal banco delle opposizioni si alzi un “grido di indignazione” sulla situazione del trasporto pubblico di navigazione, dopo che per i lunghi decenni che ha visto la compagine di centrosinistra al Governo non si sono riscontrati investimenti su mezzi e strutture.
Investimenti che invece sono oggi ripartiti con l’acquisto di due nuove navi traghetto, sette motobattelli foranei e una quarantina di vaporetti di nuova generazione con motorizzazione ibrida diesel-elettrica. A questo si affianca l’impegno di azienda e amministrazione nella manutenzione delle strutture e nell’innovazione dei servizi al cliente. La situazione di cui siamo testimoni in queste giornate festive è del tutto contingente, ma è figlia altresì di una scarsa lungimiranza dei decenni passati. Ringrazio tutto il personale Actv che si sta impegnando per il ripristino del servizio».