Si può essere felici e dispiaciuti al tempo stesso? Sì, seguendo lo stato d’animo di Stefano Da Rold. L’amministratore delegato della Da Rold Logistics è fra i tanti che avrebbero sperato di conquistare il quinto set a Macerata, con i conseguenti due punti da aggiungere alla classifica.
I bellunesi si sono dovuti accontentare di uno solo, ma dal peso specifico elevato essendo giunto in casa della quarta forza del torneo. Peraltro, era la prima volta in stagione nella quale il Belluno disputava un tie – break.
Comunque, al giro di boa sono 19 le lunghezze e servirà un passo più costante e veloce per andare ai playoff in primavera. Già lunedì alla Spes Arena occorrerà il risultato pieno: nel pomeriggio di Santo Stefano (attenzione all’orario, perchè si gioca prima, alle ore 16), arriverà il San Donà. Infine, non sono previsti innesti di mercato.
DUE RIMPIANTI
«Sono metà felice e metà dispiaciuto», sottolinea Da Rold. «Eravamo dieci pari nel quinto parziale e peccato davvero non essere riusciti ad imporci. Detto ciò, parliamo di un punto che dà fiducia. Non dimentichiamo come Macerata provenisse da un buon periodo, comprensivo di una sconfitta solo al tie – break contro la capolista Fano. Insomma, si poteva pure ipotizzare di tornare a casa senza nulla in mano, invece da quel punto di vista è andata meglio del previsto».
Certo, sempre una sconfitta è e sono state 7 in totale nel girone d’andata. Un po’troppe, in tredici gare.
«Stiamo ancora trovando la quadra del sestetto e quanto ai risultati bè, io ho due enormi rimpianti: le trasferte a Mirandola e Bologna. Soprattutto il Mirandola, dopo averci battuto, ha sempre perso… Non le ho proprie digerite come partite».
APPELLO AL PUBBLICO
Insomma, la valutazione parziale della stagione resta in sospeso. Si ha però la sensazione che nelle ultime settimane la squadra stia crescendo, pur avendo messo assieme pochi punti. Già dalla gara di lunedì contro il San Donà terz’ultimo la missione è migliorare la classifica.
«Attenzione ai veneziani, che hanno appena portato al quinto Savigliano. Detto ciò, è ormai evidente come non sia possibile abbassare il livello della prestazione, altrimenti usciamo sconfitti dal campo. Visto il giorno di festa, mi auguro ci sia un bel pienone, favorito anche dall’orario pomeridiano».
Infine, il mercato non porterà in dote volti nuovi.
«Attendiamo il ritorno in campo di Candeago, previsto a gennaio. Per il resto, nessuna entrata o uscita è al momento in programma».
