Una foto del comprensorio sloveno del Kanin utilizzata sui social network dal Consorzio di promozione turistica di Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo per annunciare l’apertura di piste e impianti nel week-end ha fatto balzare la mosca al naso al capogruppo del Patto per l’autonomia in consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, che è andato all’attacco.
«Il Consorzio annuncia su Facebook la riapertura degli impianti per la nuova stagione sciistica utilizzando una bellissima immagine di piste innevate – rileva Moretuzzo – peccato si tratti di una pista che si sviluppa per intero sul territorio sloveno. La fotografia, infatti, mostra l’impianto all’arrivo del secondo troncone della Krožno-Kanin, che parte da Bovec».
Una polemica subito disinnescata dal direttore dello stesso Consorzio, Claudio Tognoni: «Abbiamo in piedi collaborazioni quotidiane con i nostri vicini di Austria e Slovenia, e la promozione, specie per un comprensorio internazionale qual è quello di Sella Nevea-Bovec, avviene in maniera sinergica.
La foto non è stata postata per errore, ma fa parte di una strategia comune per far conoscere le attrattive del nostro territorio.
Accade per i comprensori sciistici come per le malghe, e le foto “senza confini” vengono utilizzate da noi come dai nostri partner sloveni o carinziani».
Nel suo intervento, Moretuzzo ha voluto però andare oltre il post, ricordando quelli che suo dire sono stati gli altri scivoloni della giunta guidata da Massimiliano Fedriga: «Prima le figuracce dell’assessore Fabio Scoccimarro con gli errori macroscopici dell’Atlante per l’educazione ambientale rivolto a studentesse e studenti delle scuole elementari della regione dal titolo “Amo il Friuli Venezia Giulia”.
Poi lo scivolone clamoroso dell’assessore Sergio Bini e di Promoturismo Fvg con le gigantografie che promuovevano la regione utilizzando le immagini di un lago carinziano. Ora è il turno del Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano».
Il capogruppo del Patto per l’autonomia non si è risparmiato un attacco politico alla maggioranza di centrodestra: «Considerati gli ingenti contributi regionali versati al Consorzio del Tarvisiano e il ruolo che avrà anche nell’organizzazione di Eyof 2023, ci auguriamo che l’amministrazione regionale segua con attenzione le modalità con cui saranno promossi gli impianti regionali – rileva Moretuzzo –. In altre occasioni abbiamo suggerito l’assunzione di un geografo che aiuti l’amministrazione regionale a evitare errori grossolani come quelli commessi dagli assessori Scoccimarro e Bini, forse la stessa figura potrebbe essere messa a disposizione anche degli enti finanziati dall’amministrazione.
In alternativa – chiude il capogruppo – si potrebbe chiedere alla Slovenia di compartecipare alle ingenti spese che l’amministrazione Fedriga sta facendo in un settore che, alla luce degli incontrovertibili dati sui cambiamenti climatici, andrebbe ripensato.
In ogni caso, abbiamo intenzione di presentare un’interrogazione sul tema per capire se la ricerca del geografo marchiato “Io sono Fvg” è iniziata».
Toni polemici che non sono piaciuti a Tognoni: «Mi sembra tutto eccessivo. Ricordo che per raggiungere il comprensorio del Canin, anche sul versante sloveno, si utilizza l’impianto in territorio italiano, con gli skipass che sono quelli venduti da Promoturismo Fvg. In un polo internazionale funziona così, le azioni, promozione compresa, sono condivise».