L’iniziativa estesa ai lavoratori somministrati, sarà distribuita insieme alla tredicesima
n settore storico quello della produzione della carta si mantiene al passo con i tempi, rimane fedele ai valori del territorio – a cui la Cartiera è molto legata – e premia tutti i 215 lavoratori. Ciascuno di loro riceverà un bonus di fine anno dall’azienda Reno De Medici, che erogherà, insieme alle tredicesime, buoni per un valore fino a 1.000 euro, a testimonianza dei positivi risultati raggiunti.
I dipendenti, somministrati inclusi (una particolare tipologia di contratto che coinvolge le agenzie per il lavoro), riceveranno due voucher che, per chi è stato presente tutti i dodici mesi del 2022, ammontano a 200 euro di buoni benzina e 800 di carrello spesa.
«Una notizia arrivata davvero come un fulmine a ciel sereno portando una ventata di ottimismo e serenità», il commento della Rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di Santa Giustina (Alessandro Pellencin, Francesco Pauletti e Gianvittore Bettega, rispettivamente di Uil, Cisl e Cgil), dopo aver ricevuto la chiamata della direzione aziendale. «La nostra richiesta è stata accolta».
Con questo gesto il gruppo Rdm conferma la solidità economica e l’attenzione verso i propri dipendenti, consapevole dello sforzo richiesto ai collaboratori e alle famiglie. «Lavorare in cartiera non è una passeggiata, il ciclo continuo ha vantaggi innegabili, ma non fa per tutti», dice Alessandro Pellencin. «Le retribuzioni sono in linea con il mercato, senza esagerazioni, ma sappiamo di avere le spalle coperte economicamente», sottolinea. «In momenti di incertezza come questi, è importante. Stiamo infatti patendo meno di altri», aggiunge il rappresentante sindacale.
«Negli ultimi anni sono entrati diversi giovani, che stanno imparando un mestiere complesso, sia in fabbricazione che al taglio», prosegue Alessandro Pellencin. «Ci sono stati riconosciuti il grande impegno, la prontezza e la flessibilità che dobbiamo avere. Siamo molto soddisfatti».
Sulla stessa linea Francesco Pauletti: «In un momento in cui l’inflazione aggredisce le buste paga con aumenti delle bollette e del carrello spesa fuori controllo, il riconoscimento da parte dell’azienda è sicuramente un segnale importante per le famiglie dei dipendenti». Parole di riconoscenza arrivano anche da Giuseppe Vallotto, (Fistel Cisl): «L’azienda ha risposto alla nostra domanda in ritardo rispetto ad altri competitor del settore, ma è valsa la pena attendere».
Fabrizio De Bortoli (Uilcom Uil) esprime infine «soddisfazione per questo segno di concretezza economica, che viene erogato senza creare distinzione alcuna tra i lavoratori, con giusta equità, il che fa la differenza».
Da parte sua, lo stabilimento ha rallentato leggermente la produzione a ridosso del Natale e i magazzini sono saturi, ma dopo la fermata si riprenderà al solito ritmo. Si prospettano anche alcune assunzioni, in vista dei pensionamenti e del potenziamento dell’organico. Con un occhio al 2023, Mauro De Carli, segretario Slc Cgil aggiunge che «a chiusura di un anno complesso nel campo delle relazioni industriali con la Reno de Medici, pur in un quadro congiunturale di rallentamento produttivo, otteniamo un riconoscimento serio sul fronte salariale per tutti, somministrati compresi, e una rassicurazione sulla tenuta occupazionale complessiva dell'organico. Sono segnali che rappresentano in concreto la volontà di sviluppo dello stabilimento di Santa Giustina, in cui la ricerca di nuovo personale è finalizzata a ruoli indispensabili per l'organizzazione produttiva dentro percorsi di stabilizzazione».
