Decima giornata quasi “silente”, per certa misura, in relazione a un largo numero di giocatrici del parco tricolore nella Serie A1. Eppure qualche segnale importante c’è, soprattutto legato a uno dei due big match di giornata, quello tra Ragusa e Virtus Bologna.
Un po’ “depotenziato” dalla classifica della Passalacqua, il confronto del PalaMinardi ne ha invece visto la resurrezione in formato vittoria per 76-72 sulla Segafredo. Grande protagonista Nicole Romeo, MVP tricolore della giornata, con 20 punti, 3 rimbalzi e 4 assist a far comprendere alle V nere come, senza Rupert e Dojkic, qualche problema di coperta corta in panchina ci sia. In casa V nere rimane elevato il rendimento di Cecilia Zandalasini: 16 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, ma in quest’occasione anche 5 palle perse.
Nonostante la sconfitta contro una Sassari sempre più in grado di fare corsa di testa, per San Martino di Lupari buone cose arrivano, oltre che dalla costante Francesca Russo, anche da Marta Verona. Spesso nota più che altro per il legame di parentela con la sorella Costanza, ormai affermata sulla scena non solo nazionale, l’ala classe 1994 ha piazzato una prova da 10 punti e 6 rimbalzi molto sostanziosa. Attenzione al parco italiane del Fila, perché pur molto sottovalutato in linea generale è tra i più importanti del campionato.
Seconda vittoria per Crema, e se la Parking Graf riesce ad aver ragione di Brescia il merito è per buona misura anche di Anastasia Conte, che un suo ritmo in Serie A1 lo sta trovando dopo stagioni importanti in A2. 18 i punti per la classe 2000 torinese, alla quarta doppia cifra consecutiva stagionale e quinta nel complesso.
Il big match Schio-Venezia va in una direzione che piace di più alle straniere (Mabrey è entrata decisamente in ritmo), ma il suo Jasmine Keys lo fa soprattutto all’inizio per suonare la carica scledense. Dall’altra parte Matilde Villa è una delle quattro a quota 12, anche se la Reyer non ha mai realmente trovato ritmo dopo il primo quarto.
Credit: Ciamillo