CUORGNE’. Non sarà un finto Pronto soccorso come genericamente, di primo impatto si corre il rischio di definirlo, ma rappresenta un’organizzazione nuova, una via di mezzo tra la medicina territoriale e quella ospedaliera, il Punto di primo intervento (Ppi) che aprirà i battenti nei locali in precedenza occupati dal nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè dal 9 gennaio 2023.
Ha riscontrato una nutrita partecipazione di amministratori e cittadini il primo di una serie di cinque incontri organizzati dall’Asl/To4 in collaborazione con i Comuni del Distretto di Cuorgnè per presentare il nuovo servizio tenutosi martedì pomeriggio nell’ex chiesa della Trinità. Al tavolo dei relatori, erano presenti i dottori Cristina Viglianchino, Alessandro Girardi, Paolo Baron, Clara Occhiena ed Eva Anselmo.
«Il Punto di primo intervento- è stato ribadito- non è un Pronto soccorso. Sarà attivo dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7, per patologie non gravi, di bassa complessità, i codici bianchi(per i quali si dovrà pagare il ticket) e verdi. Eventuali codici gialli e rossi saranno stabilizzati e si provvederà, quindi, al trasferimento nei presidi più adeguati, i Dea dell’Asl/To4 di Ivrea, Ciriè, Chivasso o il San Giovanni Bosco di Torino. Il servizio sarà svolto da medici di un’agenzia esterna, mentre il personale infermieristico sarà composto da dipendenti Asl». In orario notturno sarà presente una postazione 118, ricavata nel piano della radiologia, che, di fatto, da Castellamonte verrà trasferita a Cuorgnè, ma dalle 20 alle 8, non ci si dovrà recare nel nosocomio di piazza Mussatti. Durante l’incontro, i sanitari hanno puntualizzato che non ci si dovrà presentare nell’orario di apertura del Ppi per anticipare visite o esami già programmati e nemmeno per la compilazione di ricette. Okay, invece, in caso, di pressione alta non controllata, riacutizzazione di asma, diarrea, vomito e altri disturbi gastrointestinali, cistiti, malesseri non ben definiti, piccoli atti medico-chirurgici, distorsioni, morsi di animali, dolore addominale lieve. Il nuovo servizio potrà essere supportato dalla Radiologia e dal laboratorio analisi operativi nel presidio cuorgnatese, ma non potrà contare sulle consulenze specialistiche(cardiologo, ortopedico, neurologo). Negli orari notturni, si dovranno contattare il numero unico delle emergenze 112, rivolgersi ai Dea aziendali di Ivrea, Ciriè e Chivasso o al Servizio di continuità assistenziale, la guardia medica per intenderci, componendo il 116117.