foto da Quotidiani locali
GORIZIA. Non passa giorno che, in città, vengono avvistati set cinematografici, come ieri mattina in corso Italia. Dopo la serie tv di Matteo Oleotto hanno riscontrato grande interesse le riprese, in questi giorni, di “M. Il figlio del secolo”, la nuova serie Sky Original, adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati, che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere del Duce Benito Mussolini. La produzione è di Sky e The Apartment Pictures. Nei panni di Benito Mussolini, tanto per essere ancor più precisi, c’è Luca Marinelli il protagonista del primo film “Diabolik”. Via Rastello ha cambiato letteralmente connotati, trasformandosi dalla via piuttosto spenta e triste che tutti conosciamo al paradiso della vivacità.
Premessa doverosa per illustrare il rinnovo della collaborazione con Promoturismo, Film Commission e con le case di produzione per la realizzazione di riprese di film, sceneggiati, documentari e spot pubblicitari in città. Il tutto viene regolamentato da una delibera affissa all’albo pretorio in cui la Giunta accoglie “a braccia aperte” tutte le produzioni che desiderano girare a Gorizia.
Si parte dall’assunto di base che la distribuzione in campo nazionale e internazionale di film, serie televisive e documentari realizzati in città porta «indubbi vantaggi alla medesima in termini di immagine e con positivi ritorni anche sul turismo». Non solo. «La presenza di troupe cinematografiche e televisive determina un rientro economico per Gorizia dal punto di vista dell’aumento della domanda di sistemazioni alberghiere e di ristorazione, nonché del commercio in genere».
Un tanto per entrare nel cuore dell’accordo perché la Giunta comunale, anche in ottica della Capitale europea della cultura, ha ritenuto opportuno riproporre «la collaborazione per le future produzioni cinematografiche, con Promoturismo Fvg, Film Commission e con le case di produzione da essa promosse, per la realizzazione di riprese di film, sceneggiati, documentari e spot pubblicitari». Come si espliciterà, nel dettaglio, tale forma di collaborazione sempre più stretta? Attraverso la disponibilità, a titolo non oneroso, delle aree interessate dalla presenza dei set e delle troupe in occasione delle riprese. «Se nella disponibilità, si procederà - si legge nella delibera - alla fornitura in comodato d’uso di transenne e segnaletica, sempre a titolo non oneroso, per delimitare le aree interessate dalle riprese». Verrà assicurata, poi, l’assistenza del personale della Polizia locale, del settore Cultura, Eventi e Turismo e del cantiere stradale, ove necessario». Infine, il Comune è pronto a concedere sale e strutture aperte al pubblico oltre che assicurare la locazione di spazi ad uso uffici e/o logistica, nella disponibilità dell’amministrazione, «dando puntuale mandato ai servizi preposti affinché tengano in doverosa considerazione, all’atto della definizione dei relativi canoni, gli impliciti benefici di natura economica ricadenti sul territorio e, conseguentemente, al Comune medesimo», dettaglia la delibera.
Viene richiesta, ovviamente, anche un’assunzione di responsabilità perché tutti gli operatori e le associazioni che, a titolo oneroso o volontario, parteciperanno alle produzioni cinematografiche e televisive saranno direttamente responsabili delle strutture, delle attrezzature e di quant’altro utilizzeranno per svolgere le proprie attività facendosi carico per danni, eventualmente arrecati, al patrimonio comunale e/o a terzi che dovessero verificarsi nell’ambito dell’iniziativa, con l’obbligo della scrupolosa osservanza di tutte le disposizioni in materia di rispetto, tutela e sicurezza dei luoghi e di sicurezza, salute e benessere delle persone»