Massimo Biribanti / mantova
Il Mantova nello scontro diretto al Martelli col Piacenza incassa la terza sconfitta settimanale, senza dubbio quella più pesante per non dire rovinosa. I tre punti infatti rilanciano gli emiliani, che lasciano il ruolo di fanalino di coda alla Virtus Verona, ma soprattutto inguaiano l’Acm, sola al quartultimo posto e adesso a -4 dalla zona salvezza. Giustiziere di giornata l’ex Juri Gonzi, autore di un gol e propiziatore dell’autorete di Gerbaudo che decide la gara, dopo il pari firmato De Francesco. Tutto accade nella ripresa, quando il Piacenza - che nel primo tempo se l’era vista brutta - sale in cattedra e si dimostra molto più concreto dei biancorossi.
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Si comincia con mister Corrent che, rispetto all’ultima uscita, presenta tre volti nuovi: a centrocampo rientra Gerbaudo, in difesa ci sono Ghilardi e Panizzi al posto di Iotti e Silvestro. Forse la scelta era legata all’idea di cambiare modulo, visto che prima del via i biancorossi della difesa si spiegano ad ampi gesti con la panchina indicando il numero 4. Probabilmente si pensava di passare a 3 dietro ma si cambia idea quando ci si accorge che il Piacenza ha cambiato il solito 3-5-2 e gioca un 4-4-2.
Fin dall’inizio il tema del match è chiaro: il Mantova prende in mano il gioco e il Piacenza difende, provando a distendersi in contropiede. Il primo brivido arriva al 18’, quando su un cross deviato la palla s’impenna in area e Nava di testa anticipa Chiorra, spedendo la palla fuori di poco. Due minuti dopo Procaccio è murato da un difensore in area e sul corner successivo la palla filtra in area: Ghilardi devia a due passi dalla porta, Tintori si salva d’istinto coi piedi e sul tap in a botta sicura di Mensah respinge Cosenza.
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Il Mantova continua a sfondare spesso a destra, sull’asse Pinton-Guccione e mister Scazzola a metà tempo cambia l’esterno: Gonzi va dall’altra parte, a tamponare arriva Persia. Nel corso della prima frazione ci saranno altri due cambi: prima lì si sposterà Munari, poi tornerà Persia. Insomma, un bel problema per il Piacenza, anche perché spesso a dar manforte a destra arriva anche Procaccio. L’Acm però non dà concretezza alla sua superiorità. Al 28’ Procaccio entra in area e scocca un diagonale, respinto dalla difesa. È il momento migliore e al 32’,dopo un uno-due con Guccione, lo stesso Procaccio crossa basso per Mensah, che a centro area alza troppo il sinistro. Occasione enorme. Nel finale di tempo, poi, il Mantova rischia la beffa. Morra sulla linea di fondo si beve Ghilardi e sul suo tiro-cross Panizzi salva in qualche modo sulla linea di porta.
Nell’intervallo mister Scazzola sostituisce il terzino Rizza con Capoferri e risolve i guai su quella fascia. La prima occasione della ripresa capita comunque al Mantova, con Pierobon che raccoglie un errato retropassaggio della difesa emiliana e dal limite impegna Tintori. Ma è un fuoco di paglia, perché il Piacenza prende in mano la gara, mentre il Mantova accusa un brusco calo. Al 14’ Chiorra blocca una deviazione di Cosenza e due minuti dopo devia in corner un tiro di Morra toccato da Ingegneri.
Corrent corre ai ripari: prima (18’) dentro Silvestro per Ingegneri, poi (21’) tocca a Messori e Yeboah per Pierobon e Procaccio. Al 23’ Guccione pesca Mensah in area, ma la punta si fa anticipare. Al 28’ il Piacenza passa: cross da sinistra verso il secondo palo, Silvestro tocca di testa (travolto da Munari senza che l’arbitro fischi) ma alle sue spalle c’è Gonzi, libero di controllare e sparare il destro sotto la traversa. La reazione del Mantova è immediata: al 30’ De Francesco scambia con Yeboah, entra in area e fredda Tintori con un bel diagonale.
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La gara ora è furiosa, confusa. Al 32’ Panizzi è miracoloso nello sventare in scivolata su Capoferri, che calcia dopo essere penetrato in area come nel burro. Palla dall’altra parte e De Francesco pesca con un delizioso cross Guccione, che di testa non inquadra la porta da ottima posizione. Al 35’ il colpo del ko: palla a destra per Gonzi, cross basso e Gerbaudo in scivolata devia nella sua porta. I biancorossi poi ci provano fino alla fine (dentro anche Paudice per Gerbaudo), ma l’unica conclusione è di Guccione allo scadere: destro dal limite che esce a lato. Il Piacenza fa festa coi suoi tifosi, il Mantova esce a capo chino: la batosta stavolta è pesante.
