Con il (finora) peggiore attacco del campionato, lontano non si può andare. La Canottieri Belluno se ne sta rendendo conto eccome, perché in casa dell’Isola Vicentina ha dato vita ad una prestazione gagliarda ed improntata al voler riscattare i precedenti ko consecutivi contro Maccan Prata e Bissuola.
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Ma complice pure l’assenza di Gheno ed un portiere di casa in stato di grazia, è riuscita a bucare solo due volte la porta della squadra biancorossa. Una di queste, quando tra l’altro ormai i giochi erano conclusi. Nove gol realizzati in cinque partite si traducono in un dato preoccupante, al quale in campo occorre trovare subito rimedio. In attesa magari di porvi rimedio a dicembre, nel momento in cui aprirà il mercato di riparazione. Intanto però urge muovere la classifica, perché la compagine allenata da Alessio Bortolini è ferma a quota 4 punti da un po’ di settimane e davanti corrono parecchio. Meglio invertire in fretta la rotta, altrimenti il rischio è quello di spaventarsi di fronte agli abissi presenti alle spalle.
CRONACA
Al via la Canottieri ha di nuovo disponibili Dall’Ò e Storti rispetto al turno precedente, mentre sono fuori Gheno e Contin. Tra i pali torna titolare Dalla Libera, dopo tre gare consecutive disputate da Del Prete. Un paio di palle perse in uscita costano nel giro di poco più di cinque minuti le reti di Fink e Marco Concato. Parrebbe un pomeriggio di ampie sofferenze, invece la Canottieri reagisce d’orgoglio sul piano emotivo e comincia a cingere d’assalto la porta avversaria.
Urbani però decide di volersi prendere il titolo di Mvp della sfida, levando qualsiasi cosa dalla propria gabbia. Solo non riesce a dire di no a Robinho al 10.47, su un’azione dove il brasiliano tocca in porta la grande giocata personale dello scatenato Dall’Ò. Quando sembra poi pronto a giungere il pareggio, Kastrati tocca sulla linea di porta un tiro di Matteo Concato e fa 3-1.
Nel secondo tempo ci provano un po’ tutti i bellunesi, niente da fare. A sette minuti dal termine Bortolini ordina già il portiere di movimento (Robinho), ma c’è Dalla Libera tra i pali quando una sua indecisione costa il poker ancora di Kastrati. Almeno Dall’Ò con una pregevole conclusione a giro regala la seconda firma ai suoi e il giusto coronamento di una prova personale di alto profilo.
SABATO ECCO IL ROVERETO
La Canottieri sarà chiamata a fornire una prova all’altezza sabato pomeriggio alla Spes Arena, quando arriverà l’Olympia Rovereto. La squadra trentina in classifica conta su cinque punti, ha già osservato il turno di riposo e proviene da tre risultati utili consecutivi.
Bortolini spera di recuperare Gheno, nonostante ciò significhi dover rinunciare ad uno tra Storti e Robinho, entrambi in un buon momento personale. Serve soprattutto un apporto da parte di Contin, ora infortunato ma che in precedenza sembrava faticasse a trovare giusta collocazione nello scacchiere tattico biancoblù.
Altrimenti la caccia al bomber dovrà avvenire a dicembre tra le bancarelle del mercato. Solo che chi fa gol costa, si sa. Rischia però di essere un sacrificio economico indispensabile.
ISOLA – CANOTTIERI 4-2
ISOLA: Urbani; Sbicego, Matteo Concato, Batata, Degeneri, Fink, Marco Concato, Kastrati, Nicolò Bortolini, Lambert, Gennarelli.
Allenatore Andrea Struzziero.
CANOTTIERI BELLUNO: Dalla Libera (Del Prete); Di Donato, Riccardo Dal Farra, Savi, Reolon, Storti, Kevin Dal Farra, Robinho, Dall’Ò, Bonavera, Alessandro Bortolini.
Allenatore Alessio Bortolini.
Arbitri: Bartal di Mantova, Briguglio di Brescia. Crono: Rosa di Vicenza.
Reti: PT 4.02 Fink, 5.33 Marco Concato, 10.47 Robinho (C), 18.36 Kastrati; ST 16.05 Kastrati, 19.32 Dall’Ò (C).
Note: ammoniti Batata, Bortolini, Matteo Concato (I), Dal Farra (C).