Condannato, latitante e con il reddito di cittadinanza. È l’identikit di un 45enne arrestato nel napoletano proprio mentre si accingeva a riscuotere il sussidio. L’uomo era stato condannato a oltre 5 anni e 4 mesi e da luglio era destinatario di un ordine di carcerazione firmato dal Tribunale di Firenze. Misura mai eseguita, però, perché si era reso irreperibile. Ciononostante, durante la latitanza ha continuato a percepire e ritirare il reddito di cittadinanza, offrendo così una traccia agli investigatori.
I Carabinieri, che hanno compiuto l’arresto a Giugliano, per rintracciare l’uomo, oltre a monitorare i social e il web, hanno infatti scandagliato i suoi movimenti finanziari, scoprendo che beneficiava del reddito di cittadinanza e che qualcuno prelevava sistematicamente l’intero sussidio poco dopo il bonifico di accredito. Operazione compiuta ogni volta in un ufficio postale differente, soprattutto in provincia di Napoli.
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Gli uomini dell’Arma sono così arrivati a identificare sei uffici postali, fra i quali quello di Giugliano, nei quali era ipotizzabile sarebbe avvenuto il prossimo prelievo e dove hanno realizzato appostamenti nei giorni dell’accredito. Una strategia che ha funzionato: il 45enne si è presentato in bici elettrica in uno dei sei uffici individuati, finendo così arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale. Grosso modo un mese fa, sempre nel Napoletano, era emerso un caso simile con l’arresto di un killer della camorra latitante: anche lui percepiva il reddito di cittadinanza.
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