Guido Vianello ha illuminato la scena all’Atlantico Live di Roma, vincendo il suo primo incontro da professionista disputato sul suolo italiano dopo i dieci match in cui si è cimentato negli USA nelle ultime quattro annate agonistiche (9 successi per ko e 1 pareggio). Il ribattezzato Gladiatore ha soppiantato lo scozzese Jay McFarlane, un colosso di 126 kg ben lontano dall’essere un fuoriclasse ma dotato di un tonnellaggio mostruoso. Il pugile italiano, che gli rendeva 17 kg, si è imbattuto contro un vero e proprio muro, ma lo ha dominato in lungo e in largo dal punto di vista tecnico e agonistico.
Guido Vianello ha sfoggiato tutti i suoi colpi migliori nell’arco degli otto round: il suo destro si è rivelato potente e preciso, ha insistito sul volto e sul corpo dello scozzese con continuità, piazzando il suo proverbiale montante e incidendo con il destro. Anche il sinistro del laziale si è ammirato in svariati frangenti, fiaccando la resistenza di un avversario che non ha mai mollato, ma che non è mai stato in grado di impensierirlo. Guido Vianello avrebbe anche meritato una vittoria prima del limite, ma mandare al tappeto un uomo di 126 kg era una missione decisamente ardua.
L’azzurro ha trionfato con verdetto unanime ai punti e può guardare con grande ottimismo al prossimo futuro. L’imbattuto 28enne ha fatto la gavetta negli Stati Uniti e oggi ha giganteggiato di fronte al proprio pubblico, lo rivedremo sul ring nel 2023 e si spera che possa avere occasioni più importanti a disposizione: oggi non c’erano cinture in palio, alla prossima occasione dovrà combattere per qualcosa di concreto e proseguire la scalata per cercare di coronare il sogno di combattere per il Mondiale dei pesi massimi.