foto da Quotidiani locali
GORIZIA Una raccolta firme per salvare tre ippocastani di piazzetta Bernardelli nel quartiere di Campagnuzza. A lanciarla per evitare l’abbattimento delle piante è Legambiente Gorizia che in questo modo vuole sostenere l’iniziativa intrapresa da alcuni cittadini del quartiere.
Legambiente ha anche inoltrato una richiesta urgente di incontro agli assessori comunali per valutare insieme il prosieguo dei lavori in piazzetta Bernardelli. L’obiettivo finale è «scongiurare un’ulteriore perdita del patrimonio di verde pubblico della città quanto mai prezioso , tra gli altri benefici procurati, anche per mitigare la temperatura al suolo in questi tempi di profondi sconvolgimenti climatici».
L’invito di Legambiente ai cittadini è quindi a sottoscrivere la raccolta firme per preservare gli ippocastani «di notevoli dimensioni» di cui è previsto l’abbattimento e per riqualificare la piazzetta facendola tornare uno spazio comune di aggregazione con la realizzazione di aiuole e un piccolo parco giochi per i tanti bambini del quartiere.
«Si è arrivati a questo perché i goriziani e gli stakeholder non sono stati consultati quando si è trattato di prendere delle decisioni in merito ai lavori di “riqualificazione” di piazzetta Bernardelli che secondo il progetto in nostro possesso prevedono l’abbattimento di cinque ippocastani in totale di notevoli dimensioni e apparentemente sani (ma anche se fossero ammalati gli alberi si possono curare) per lasciar posto a un parcheggio per automobili. Eventuali compensazioni previste son misure di ripiego poco soddisfacenti perché ci mettono anni a fornire i servizi ecosistemici sottratti all’ambiente», evidenzia in una nota l’associazione ambientalista, aggiungendo: «Abbiamo già avuto occasione nel recente passato di evidenziare come l’eliminazione di anche un solo albero costituisca una perdita per l’ecosistema quantificabile pure in termini monetari. Inoltre quando si hanno alberi di notevoli dimensioni cresciuti uno accanto all’altro su una determinata superficie basta toglierne uno per compromettere l’equilibrio ecosistemico anche di tutti gli altri».
Ricordando dunque che gli alberi svolgono delle importanti funzioni nella lotta climatica, Legambiente ribadisce la sua contrarietà al progetto del Comune: «Deploriamo ancora una volta il modus operandi dell’amministrazione comunale che continua a procedere con interventi riguardanti il verde pubblico in assenza di un piano del verde e senza previa consultazione dei cittadini e degli stakeholder».
Per aderire alla raccolta firme ci si può recare al negozio “Arte e Fiori Vidoz” di via del Carso 17.