«Lo spegnimento delle luminarie di Natale sarà calibrato, sono state scelte le luci più green ed ecologiche che ci siano e tutte a led per risparmiare il più possibile». Non solo: «Nelle strade principali le luminarie rimarranno installate più a lungo, in quelle minori saranno tolte prima, già l’8 gennaio, saranno accese più tardi e nelle ore, verosimilmente in piena notte, in cui non c’è nessuno in giro, potranno essere spente». L’assessore alla Promozione del territorio, Paola Mar, chiarisce la linea dell’amministrazione in merito alle festività, e “spegne” le polemiche suscitate dall’installazione delle luci in città, tra chi le vuole e chi si straccia le vesti e grida al dispendio di denaro pubblico. Non solo. Il costo delle luminarie è relativo, poche migliaia di euro, proprio perché «si tratta di sistemi che hanno la classe energetica più elevata».
Ci sono anche alcune novità. «In via Palazzo», fa sapere l’assessore, «tornerà il cielo stellato, e c’è una bella sorpresa per la Torre di Mestre». E ancora: «Le Luminarie contribuiscono a loro modo alla sicurezza, la luce è amata dai cittadini e favorisce il commercio, quindi ci saranno».
«Vogliamo dare fiducia e ottimismo alla città», commenta il presidente di Mestre, Raffaele Pasqualetto «stiamo andando verso il periodo delle feste, la società è fatta di molte componenti, bambini, anziani, certo non rimarranno fino a Pasqua, ma non se ne farà a meno. Siamo consci che il momento è difficile e tutti facciamo un uso consapevole di quello che abbiamo a disposizione, così avverrà per le luminarie».
Sull’argomento interviene Fabrizio Coniglio, presidente di Mestre Off Limits: «Qualche giorno fa abbiamo incontrato sindaco, parte della giunta e vigili sulle zone “rosse” della città, uno scambio proficuo. Le luminarie aiutano il commercio e il morale, se le spegniamo la città è finita, la città va illuminata come è stato fatto negli anni scorsi».
La presidente di Progetto Comune, Maria Laura Faccini, lancia una proposta: «Il principio è: perché ci si adopera solo nel periodo natalizio per illuminare strade e piazze quando per il resto dell’anno la città è poco illuminata, in molte zone praticamente buia e, quindi, facile luogo per il degrado e insicura per i cittadini?».
«Via Cappuccina, via Tasso, via Carducci, via Olivi, Corso del Popolo, Piazzale Cialdini, via San Pio X, via Einaudi, la stessa piazza Ferretto e molte altre strade sono una vera desolazione per gli occhi a causa dei negozi chiusi o per il fatto che i commercianti non possono permettersi di tenere le luci delle vetrine accese tutta la notte in questo periodo assai difficile per i bilanci delle attività commerciali».
Spiega. «La proposta è quella di aiutare economicamente, almeno per il periodo natalizio, i commercianti a tenere illuminate le vetrine e ideare un percorso natalizio accattivante e coinvolgente con iniziative, spettacoli, punti di ritrovo in tutte le zone tra viale San Marco, Corso del Popolo, via Cappuccina, via Piave, viale Garibaldi in modo da stimolare i cittadini a uscire, a “sentirsi a casa” anche per le strade».
Aggiunge: «Come afferma l’assessore Zuin, i conti sono in ordine, le luci sono a led e quindi si potrebbe investire per dare un impulso nuovo, sereno, accattivante alla città. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per un nuovo corso di sviluppo anche economico della nostra area, attirando persone dai comuni vicini e rivitalizzando anche zone che ora sono depresse e dimenticate».