I ladri rubano i salvadanai dalle camerette e i bambini scoppiano a piangere. Nella notte di furti nei comuni di Pramaggiore e Cinto Caomaggiore, emerge un risvolto particolare. I ladri non si sono fermati di fronte a nulla e nella camera dei piccoli hanno voluto portare via anche i salvadanai. Il fatto è accaduto in pieno centro a Pramaggiore.
I ladri hanno fatto irruzione in una sola abitazione, appartenente a un professionista, e hanno messo a soqquadro tutta la casa. Una volta rubati gioielli, monili in oro e accessori non si sono allontanati nemmeno di fronte ai salvadanai. In un impeto di avidità hanno portato via pure quelli.
Il raid notturno ha procurato molti danni. Ma soprattutto ha angosciato i piccoli inquilini della casa.
Ad avvertire il proprietario dell’abitazione è stata una vicina di casa, che ha notato gli intrusi in giardino, mentre a volto scoperto portavano via il malloppo camminando, come se non avessero fretta.
«Lì per lì non volevo crederci» ha argomentato il derubato «poi però, una volta in casa, ho notato la devastazione. Quando i miei figli hanno raggiunto la cameretta sono scoppiati in un pianto a dirotto».
«Quei salvadanai a cui loro contribuivano con piccole paghette e con la rinuncia a qualche giocattolo o caramella, erano lo strumento giusto per insegnare loro a risparmiare. Vi erano affezionati. Non mi sono dato per vinto e mi sono voluto recare a denunciare il tutto, alla stazione dei carabinieri di Annone».
Altri tentativi di furto sono stati segnalati a Cinto Caomaggiore, probabilmente da parte della stessa banda. Come a Pramaggiore sono stati visti due uomini alti e slanciati che cercavano di introdursi in un’abitazione, agendo stavolta a volto coperto. Il sindaco Gianluca Falcomer ha confermato l’accaduto, qui si sono soltanto registrati piccoli danni. «Sono al corrente della situazione» ha detto «e sono in costante contatto coi carabinieri».
Nel caso di Cinto hanno avviato le indagini i carabinieri di Portogruaro. Le indagini per il furto di Pramaggiore, che spetta alla stazione carabinieri di Annone, e quella per il tentativo di furto a Cinto verranno unificate in un unico fascicolo. La banda farebbe parte di un gruppo di ladri dell’Est Europa dedito a trasferte in Italia di breve durata, al massimo 4 giorni. Il tempo di arrivare, fare sopralluoghi e rubare, prima di fuggire in fretta.