Valencia Basket contro Virtus Segafredo Bologna. Domani, al Pabellon Fuente de San Luis, per tutti semplicemente La Fonteta, questa partita avrà un significato molto particolare. Vedrà in scena, infatti, l’esordio sia delle spagnole che delle V nere in Eurolega femminile (girone A). Per il blasone dei nomi, non è perciò una sorpresa che il sito ufficiale della manifestazione abbia messo proprio questo confronto in evidenza, dandogli la palma di Game of the Week.
E dire che, in origine, la Virtus avrebbe dovuto tentare le qualificazioni, senza dunque alcuna certezza circa il fatto di esserci o meno. Una mano l’ha però data la rinuncia del TTT Riga, che ha aperto le porte della fase a gironi alla squadra che è attualmente in mano a Giampiero Ticchi. Ed è subito tantissima qualità nella gara d’esordio, per di più in un contesto per niente semplice come quello valenciano.
Per l’occasione speciale, la squadra allenata da Ruben Burgos Lopez ha deciso di fare le cose in grande: c’è buona parte del meglio del basket spagnolo delle ultime generazioni. Si va dalla fuoriclasse Alba Torrens a Raquel Carrera, da Leticia Romero a Queralt Casas passando per Angela Salvadores, che è anche un’ex avendo giocato a Bologna nella stagione 2019-2020. Ma non solo: il roster costruito è di enorme qualità, contando le presenze di Bec Allen, una che dall’arco il fatto suo lo sa, e Lauren Cox, che ha un breve passato in WNBA. C’è un’ulteriore coppia di ex del nostro campionato: Eleanna Christinaki, che ha trovato casa dopo un mese a Schio, e Marie Gülich, che ha passato la stagione 2018-2019 a Venezia.
Le V nere, dal canto loro, si presentano con un quintetto base che può tranquillamente essere annoverato tra i migliori della competizione. Del resto, i nomi di livello internazionale non mancano: Cecilia Zandalasini, Cheyenne Parker e Iliana Rupert formano un trio importante, di quelli che (soprattutto con le ultime due, visto che Zanda è una 3 purissima) più ci si avvicina a canestro e più problemi crea. Il tutto aggiungendo Kitija Laksa, una che quando infila la serata giusta da tre non si può fermare, e Ivana Dojkic, sempre ai vertici in queste stagioni virtussine. Quel che resta da scoprire è il valore della panchina: Olbis Andrè l’Eurolega l’ha già conosciuta e come cambio delle lunghe è più che valida, mentre resta da capire quanto e se ci sarà da attendere per il rientro di Sabrina Cinili, out nelle ultime due gare di campionato. Esordi nella massima competizione continentale per Alessandra Orsili e Francesca Pasa, mentre, come Andrè e Laksa, cambia semplicemente maglia Beatrice Del Pero.
Valencia arriva a questa sfida d’esordio con due vittorie e altrettante sconfitte, contro Girona e Perfumerias Avenida, che poi sono le altre due formazioni che la Spagna può vantare in Eurolega. Bologna, invece, giunge sulla scia del 4-1 maturato in A1: unica partita persa quella contro Schio, mentre una dimostrazione della pericolosità di questa squadra al completo è giunta dal 99-63 al completo. Una delle chiavi della partita può essere trovata nelle filosofie opposte: la Virtus tira con il 40% dall’arco, mentre Valencia difende molto forte proprio oltre i 6.75, tant’è che le squadre avversarie hanno una percentuale media piuttosto bassa da tre: il 23.1%.
Credit: Ciamillo
