PAVIA
Dopo tre trasferte consecutive, due sarde contro Elmas e Sestu inframmezzate da quella di Castellamonte (per un inversione forzata per l’indisponibilità del Palaravizza) il Pavia Calcio a 5 debutta in casa domani pomeriggio alle ore 15 ospitando i piemontesi del Fucsia Nizza per conquistare alla quarta giornata i suoi primi punti stagionali in serie B.
«Affrontiamo una squadra con un roster esperto ma l’obiettivo è di conquistare i primi punti stagionali – spiega l’allenatore dei biancorossi pavesi Claudio Bianco -. Purtroppo dovremo fare a meno dell’infortunato capitano Fazzini, per il resto tutti gli altri giocatori sono a nostra disposizione. Dopo un mese giocheremo sul nostro parquet, finalmente, e non vediamo l’ora di poterlo fare con un risultato positivo».
Su questo tema l’ex presidente, ma sempre punto di riferimento, del club pavese Elisa Mantovi racconta proprio questa difficoltà a giocare in casa.
«Abbiamo dovuto fare l’inversione con Castellamonte perché il Palaravizza era impegnato e questo ci costringerà anche a giocare la gara di ritorno sul loro campo. Purtroppo il Palaravizza è l’unico campo omologato in provincia di Pavia per la serie B di calcio a 5, campionato nazionale. Purtroppo – spiega Elisa Mantovi – per questioni di contemporaneità con Garlasco di Pallavolo maschile e la Riso Scotti Pavia di basket serie B veniamo dopo, ma quello che mi ha delusa è il fatto che siamo passati dopo anche a gare di campionati regionali solo perché il nostro calendario è uscito il 17 agosto. Il rischio per noi, se non si troveranno soluzioni con il Comune, è che 5 delle gare casalinghe dovremmo disputarle in trasferta. E avendo 5 gare in Sardegna questo ci costringerebbe ad aggiungere almeno 2 altre gare in quell’isola per l’inversione di campo con costi pesanti per la nostra attività. Mi auguro che si possano trovare soluzioni perché in questi anni abbiamo sempre dovuto essere itineranti con allenamenti a San Martino, Zeccone avendo il Palaravizza indisponibile perché già occupato per altri impegni settimanali». —
ENRICO VENNI
