Mancanza di sintonia tra squadra ed allenatore. Ragion per cui la dirigenza del Gemelle non ha potuto che prendere atto dell’esigenza di una scossa tecnica, motivata anche dai due soli punti in classifica ottenuti dal sodalizio rossonero della Sinistra Piave.
Salta quindi la panchina di Imerio Salvador, a conclusione quindi di un matrimonio cominciato nell’estate 2018. Al momento non c’è il nome del sostituto e sarà di fatto autogestione domani contro la Juventina Mugnai. Una sfida complicatissima, considerato il valore dei gialloblù feltrini, al momento terzi. Del futuro se ne parlerà forse da lunedì.
SCELTA DEI RAGAZZI
L’impressione è che il club avrebbe proseguito volentieri assieme a Salvador. Soprattutto il presidente Marco Limana, grande estimatore del tecnico a cui in estate era stata affidata anche la direzione sportiva, ma non solo. Già in stagione comunque non tutto era filato per il verso corretto nello spogliatoio. E le crepe ora erano riemerse e così diventava complicato andare avanti. Si ha comunque l’impressione di essere di fronte ad una decisione quasi reclamata dai giocatori.
«È un modo di scuotere l’ambiente e sono d’accordo», commenta l’esperto allenatore. «Quanto accaduto fa parte del nostro lavoro. Confermo che qualcuno non andava più nella medesima lunghezza d’onda del sottoscritto. Dispiace, in quanto le scelte estive erano ben chiare e note a tutti: sapevamo ci sarebbe stato da soffrire allo scopo di raggiungere la salvezza, ma seguivamo la strada del ringiovanimento. Chi avrebbe dovuto però supportare i più giovani non l’ha fatto. Io comunque non incolpo nessuno, è andata così e pazienza».
Tra l’altro, Salvador dovrebbe rimanere ad allenare nel vivaio dell’LG Valbelluna, società di puro settore giovanile portata avanti in sinergia da Gemelle e Lentiai.
«Di certo, pur essendoci la nuova regola riguardante il poter accasarsi in altri club in caso di esonero entro il 30 novembre, non ho alcuna intenzione di prendere in mano una prima squadra nella stagione in corsa. La prossima estate vedremo».
LIMANA: “GRAZIE IMERIO”
Non c’è voglia di commentare in seno alla dirigenza. Il presidente Marco Limana si limita ad un rapido commento, dal quale comunque si evince il dispiacere di aver dovuto mandare via il tecnico con il quale era stata messa in bacheca pure una Coppa Dolomiti.
«Imerio avrà sempre la mia stima e quella della società per quanto ha fatto ed insegnato in questi anni. Oltretutto con me si è creato un rapporto di amicizia che sicuramente coltiverò comunque siano andate le cose, in quanto mi ha spesso dato indicazioni utili».
Ora l’ambiente cerca di fare quadrato allo scopo di non complicare in modo ulteriore la strada verso la permanenza in Seconda.