ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Certo che c’è un rumore dei nemici…tutti contro. E’ il Napoli stellare di Spalletti contro la Roma operaia e incapace di giocare di Mourinho. Spalletti è la luce, è veramente incredibile sta storia… Non sarà facile battere il Napoli, ma pagherei veramente di tutto pur di battere il Napoli. E non per il Napoli, per me sarebbe bello perchè c’è una guerra in atto contro Mourinho. C’è un’esaltazione totale di Spalletti e non per osannare Spalletti, è per ammazzare Mourinho. Io nella mia vita non ho idoli, per me Mourinho non è un idolo, gli idoli non esistono. Esistono persone che si portano dietro un curriculum, una storia che li rappresenta. Mourinho significa vittoria, vincere, perchè l’ha fatto. E appena arrivato qui, in una città dove si vince poco o niente, ha vinto subito. Punto…”
David Rossi (Rete Sport): “Per la Roma domenica c’è la grande occasione di fare un upgrade importante. Ieri facevo un po’ di conti: 22 punti dopo 10 partite vuol dire una proiezione di 82-83 punti finali. Che detta così sembra facile, ma fino ad ora hai fatto 7 vittorie su 10 partite, che è tanta roba e non sarà facile tenere questo ritmo. E’ vero che hai giocato 6 partite fuori casa, e questo ti può aiutare. Non so se con 83 punti sia garanzia del quarto posto, ma c’è una buonissima possibilità… La Roma fino a ora ha fatto un percorso ottimo in campionato, e non a caso ha dietro squadre come Inter, Juventus e Lazio… Se poi entriamo nell’analisi delle prestazioni, c’è chi dice che facciamo schifo e chi ti dice che se ne frega, che l’unica cosa che conta è vincere, due estremi che non mi trovano d’accordo…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Matic rischia di non giocare nemmeno contro il Napoli, perchè penso che Mourinho possa riconfermare la formazione che ha giocato contro la Samp. Magari sugli esterni può tornare Karsdorp, e a sinistra immagino Spinazzola. La Roma deve giocare quella partita per vincere, non è il momento di fare calcoli, di pensare al punto, la Roma giocherà per vincerla e per farlo Mou credo che riproporrà lo stesso modulo…”
Andrea Pugliese (Rete Sport): “Io domenica mi aspetto Zaniolo in campo per due motivi: vederlo per la seconda volta in panchina aprirebbe scenari indesiderati. E poi questa volta lui può essere più utile dall’inizio che non a partita in corso. Il Napoli, a differenza della Samp, ti lascia dello spazio per attaccare e lui è uno che ti fa male negli spazi… Mou senza Dybala ha capito che doveva cambiare modulo, che aveva bisogno di più densità, e c’è stata questa virata che dà maggior compattezza alla squadra. Cristante? Mou ha dimostrato che non lo tirerà fuori mai, lui è il perno del centrocampo…”
Massimiliano Magni (Rete Sport): “Da queste parti si pensava che se fosse arrivato Dybala, sarebbe andato via Zaniolo. Quando è arrivato Dybala e Zaniolo è rimasto, ci si chiedeva se Nicolò avrebbe giocato titolare. E invece fino a quando c’è stato Dybala, Zaniolo ha giocato sempre. E quand’è che non ha giocato? Quando è mancato Dybala… Il centrocampo per domenica? Secondo me nel 3-5-2 è più regista Matic che Cristante, il Napoli è diverso dalla Samp, se lo metti sottopressione lui ti sbaglia 5 passaggi su sei… Io farei giocare Matic al centro, con Cristante e Pellegrini mezzali…”
Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Spalletti è un genio del calcio che ogni tanto si perde alla ricerca di nemici per difendere la propria squadra. E’ un ragionamento che fanno spesso gli allenatori, alcuni lo sanno fare bene e altri meno, e lui è uno che non lo sa fare e infatti spesso ci casca nel non saper reggere la pressione e il confronto. Stavolta il Napoli avrà di fronte una squadra particolare, che sta ritrovando delle certezze. Io penso che Mou stia preparando qualcosa, mi immagino Camara in marcatura su Lobotka…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Spalletti? Per come gioca il Napoli, è una delle migliori espressioni di calcio, superiore veramente a tutti. E quindi sì, può essere un allenatore sottovalutato. Ma ha avuto anche delle grandi squadre. Purtroppo non gli è riuscito di vincere in Italia, ma non escludo che possa farlo. La comunicazione non è la sua arma vincente, ma tecnicamente non si discute. Mou ha fatto cose incredibili in un anno al di là del fatto tecnico, riesce a instaurare un rapporto unico con i suoi giocatori che non vedo da altre parti, e questa è la sua forza…”
Furio Focolari (Radio Radio): “Il Napoli con più pressione domenica? Intanto la partita sarà comunque equilibrata a prescindere, ma effettivamente il Napoli ha delle pressioni in più perchè rischia di vedersi la Roma a un punto e l’Atalanta davanti. Ma fino a ora il Napoli ha sempre giocato meglio della Roma, e non ha mai perso. Da questo punto di vista il pronostico pende a favore del Napoli. Le parole di Sabatini? Ho una grande stima per lui, è una vergogna che uno come lui sia fuori dal calcio. Su quello che dice sono d’accordo, Mou ha un carisma tale che fa paura. Dal punto di vista tecnico Spalletti sembra superiore, ma rischiamo di dire una bestemmia per quello che ha vinto Mourinho. Mou non ha mai badato alla bellezza del gioco, ma i risultati li fa. Sono ammirato e un po’ stupito: non pensavo, e invece la Roma c’è…”
Gianni Visnadi (Radio Radio): “Spalletti sottovalutato? L’albo d’oro parla chiaro, non ha mai vinto uno scudetto in Italia e di questo va tenuto conto. Io sono convinto che sia molto bravo, ma a quanto pare a lui o alle sue squadre è sempre mancato qualcosa. Mourinho dal punto di cista tecnico è un po’ sopravvalutato, ma ha quella capacità che ha di farsi seguire dai calciatori che va oltre. Non mi pare che ci sia un altro allenatore che suscita nel gruppo quello che suscita Mourinho, e questo è un merito…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Spalletti è un allenatore straordinario, quasi geniale dal punto di vista tattico, e invece spesso è estremamente deludente nella gestione dei momenti decisivi. Ha fatto meno di quello che avrebbe potuto nella carriera, ha spesso faticato a gestire degli ambienti: all’Inter ha litigato con Icardi, alla Roma con Totti… Ora può essere che a Napoli abbia trovato una situazione diversa. Il limite di Spalletti non è tattico, ma caratteriale. Non credo che il Napoli dell’anno scorso fosse inferiore al Milan, eppure ha perso lo scudetto…”
Redazione Giallorossi.net
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