Vittoria pesantissima per il Padova che sconfigge la Triestina per 2-0 allo stadio Nereo Rocco e si rilancia dopo tre partire senza successo. Una vittoria che onora i principi del calcio tanti cari proprio al leggendario “Paron”: corsa, spirito di sacrificio e capacità di colpire al momento giusto.
Sugli scudi Piovanello e De Marchi, oltre a un provvidenziale Donnarumma. Mister Caneo (in tribuna perché squalificato) lancia per la prima volta il 3-5-2, preferendo Franchini a Radrezza a centrocampo. Modulo speculare per la Triestina dell’ex Pavanel. La prima mezz’ora è poco vivace, il Padova cerca di fare gioco ma l’occasione più ghiotta capita alla Triestina, con Adorante che, dopo un errore della difesa ospite, si ritrova a tu per tu con Donnarumma ma calcia debolmente. Il Padova, con il passare dei minuti, avanza il proprio baricentro e passa in vantaggio al 32’ con il primo gol in biancoscudato di Piovanello.
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Il talento di Albignasego riceve una sponda di Ceravolo e scarica un sinistro a fil di palo dal limite dell’area. Incontenibile la gioia di Piovanello che corre sotto lo spicchio dei 300 tifosi del Padova, togliendosi la maglia. Nella ripresa la Triestina rientra in campo con molta più determinazione e va al tiro quattro volte nei primi dieci minuti. In due occasioni ci mette una pezza Donnarumma, strepitoso su Felici al 4’ e molto attento su Pezzella al 7’. Il Padova va un po’ in affanno, cerca di ritrovare il palleggio perduto ma rischia grosso anche al 19’ quando Sottini colpisce il palo esterno su azione d’angolo.
Longo, il vice di Caneo, decide così di dare nuova linfa alla squadra cambiando il reparto offensivo e le mosse portano i frutti sperati. Al 33’ sono proprio due dei nuovi entrati, Russini e De Marchi, a confezionare il raddoppio. L’ex Catania riceva palla sulla trequarti e serve in profondità il compagno che scatta sul filo del fuorigioco e batte il portiere. Primo gol in biancoscudato anche per De Marchi. Padova che sale così a 17 punti a meno uno dalla vetta.
