Sono due i successi italiani di questa settimana nei tornei Challenger. E nessuno dei due arriva sul suolo patrio, perché si va a Saint Tropez, in Francia, in un caso e a Rio de Janeiro, in Brasile, nell’altro. Come vedremo, la seconda situazione fa sì che tornino a essere sei gli italiani nella top 100 ATP.
Andiamo in ordine temporale: nel primo pomeriggio di Francia il ventunenne di Busto Arsizio Mattia Bellucci, dopo uno strepitoso torneo partito dalle qualificazioni, in cui ha battuto il francese Alexandre Aubriot per 6-2 6-2 e l’ex francese, ora marocchino, Elliot Benchetrit per 7-5 6-4. Una volta giunto in main draw, ha eliminato il tedesco Louis Wessels per 6-4 7-6(6), il numero 2 del seeding, il transalpino Hugo Grenier, per 6-4 7-6(5), Salvatore Caruso per 6-3 6-1, l’austriaco e testa di serie numero 7 Jurij Rodionov 7-6(2) 2-6 6-2 e, infine, Matteo Arnaldi, anche lui in grande ascesa, nonché autore di imprese (soprattutto con il francese Ugo Humbert ai quarti) per 6-3 6-3.
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Poche ore dopo, nella mattina di Rio de Janeiro, il pomeriggio italiano, è toccato a Marco Cecchinato. Già numero 3 del seeding, ha sconfitto in questo ordine l’argentino Gonzalo Villanueva per 6-4 6-2, lo svizzero Jakub Paul per 7-5 6-1, il brasiliano Mathias Pucinelli de Almeida per 7-6(3) 2-6 7-6(3) e, in semifinale, l’argentino Federico Coria, prima testa di serie, per 1-6 6-3 6-3. In finale, quindi, si è imposto sull’ostico tedesco Yannick Hanfmann, rimontato per 4-6 6-4 6-3.
Per Bellucci si aprono le porte della top 200, con un balzo di 89 posti che lo porta al numero 186 (ma anche Arnaldi trova il best ranking alla posizione 141). Cecchinato, invece, ritrova la top 100 dopo che ne era uscito lo scorso 18 aprile, assestandosi al numero 98. Un premio alla sua ben più che valida parte finale di stagione.
Foto: LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it
