L’unico offerente per l’apertura ha ritirato la sua proposta. Il sindaco si dice esterrefatto: «Scelta non motivata, stiamo valutando azioni legali»
RONCOFERRARO. Barbasso non avrà la sua farmacia. O, almeno, non l’avrà in tempi brevi come l’esito del bando del Comune sembrava suggerire. Per aprire l’attività sembrava mancasse solamente la scelta del locale, invece la situazione è cambiata. Il soggetto che si era aggiudicato la gara ha cambiato idea e con una Pec ha avvertito il Comune della decisione.
Il sindaco Sergio Rossi non capisce le motivazioni. «Sono esterrefatto. Non riesco proprio a comprendere – dice – Giustifico molte cose, ma questa no». Il bando prevedeva la vendita dell’80% delle quote della società costituita dal Comune, la Roncoferraro Servizi. Il costo delle quote a base d’asta era di 250mila euro. Solo una persona ha fatto un’offerta con un budget di 360mila euro.
«Nella Pec ci è stato detto che hanno cambiato idea perché temevano che non avrebbero poi avuto il restante 20% delle quote – spiega il primo cittadino – Su questo fatto li ho poi rassicurati telefonicamente. Se avessi voluto realizzare una farmacia comunale lo avrei fatto dall’inizio. La loro motivazione non regge, è senza sussistenza. Ritengo che siano inadempienti dall’obbligo contrattuale».
Ora Benetti, la farmacista che aveva fatto l’offerta, dovrà perdere la caparra di 24mila euro. «Qualcosa di strano nella loro decisione c’è – commenta Rossi – Forse hanno capito di aver lanciato la proposta per una cifra troppo alta. Quando hanno realizzato di essere stati gli unici a presentarsi, si sono ritirati. Probabilmente hanno proposto una cifra alta perché temevano la concorrenza, ma c’erano solo loro. Hanno affrontato la cosa con leggerezza. Si sono lanciati».
Ora il Comune si è rivolto a un avvocato per tutelare i propri interessi. «Ci siamo rivolti a un legale per tutelarci e capire la strategia da seguire. Se l’amministrazione avrà un danno, lo quantificheremo. Vedremo poi se procedere con azioni legali» dice il sindaco. Tra poche settimane uscirà poi un altro bando. «Vedremo se c’è interesse – afferma il primo cittadino – Dobbiamo decidere se ripresentare lo stesso importo a base d’asta o modificarlo».