Si tratta del sesto arresto in un mese, ma il fatto che sia arrivato in Italia come minore non accompagnato rende difficile disporre delle misure
È arrivato da solo partendo dalle coste del Marocco, senza genitori, nessuno che se ne prendesse cura. Bilal, 12 anni, è stato fermato per la terza volta in cinque giorni, dopo una fuga dalla comunità di Genova a cui era stato affidato dopo l’arresto di lunedì e un ritorno a Milano da solo, in treno. L’ultimo colpo del giovane era stato un trolley sottratto a una coppia di turisti giapponesi appena arrivati alla stazione di Milano. I due erano andati a denunciare la scomparsa del bagaglio in centrale e i carabinieri hanno subito capito di chi stavano parlando. Così sono andati alla ricerca del giovane e lo hanno trovato mentre decideva cosa fare con la carta di credito.
Giovedì era stato protagonista di un furto a una turista americana: strappo della catenina, prima che gli agenti lo raggiungessero, restituissero il maltolto e lo portassero in caserma. Lì aveva affermato di far uso di Rivotril e di avere la scabbia. La malattia è stata poi effettivamente diagnosticata in una struttura ospedaliera. Tuttavia non è possibile che ci sia arresto per il giovane, ma neanche il piantonamento può essere effettuato. Le famiglie non possono prenderlo in affido e dalla comunità è già scappato più volte.
Lunedì scorso era arrivato il colpo della vita: un Rolex Daytona da 27mila euro utilizzando uno spray al peperoncino e un complice come palo. I carabinieri non sono riusciti a risalire al complice ma il ragazzo anche in quell’occasione era stato preso e portato in caserma.