Ancora un episodio di violenza macchia le serate della movida moglianese: lunedì scorso, attorno alle 10 di sera, una barista è stata aggredita da un cliente mentre lavorava nel suo locale. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Mogliano e va ad aggiungersi a una serie di gravi episodi che si sono registrati negli ultimi mesi. Il giovane, in evidente stato di alterazione, avrebbe spintonato la ragazza, al culmine di un litigio, legato probabilmente ad una precedente relazione tra i due. Stando alle prime, parziali, ricostruzioni dell’accaduto, l’aggressore sarebbe entrato nel locale della sua ex assieme alla sua attuale compagna. Il personale si è accorto subito che qualcosa non andava. L’amica infatti, che rischia ora una denuncia per danneggiamento, avrebbe infierito sugli arredi del locale iniziando a danneggiare i bagni. Da questa “provocazione” iniziale, la situazione sarebbe completamente degenerata. Al culmine di un alterco la proprietaria del locale è stata presa di mira dal coetaneo con diversi spintoni. La ragazza, poco più che ventenne, avrebbe riportato come conseguenza dolori alle spalle e un livido al collo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mogliano per riportare la calma.
L’episodio, avvenuto lunedì, non è che l’ultimo di una lunga serie di eventi che negli ultimi dodici mesi hanno animato, per usare un eufemismo, le tranquille serate della piazza moglianese rendendo spesso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Uno degli ultimi episodi risale al maggio scorso ed era avvenuto attorno alle 23 in uno dei locali che si affacciano sul Terraglio, protagonisti il barista di origine cinese e un cliente nordafricano. Il titolare dell’attività si era rifiutato di servire da bere al cliente, in evidente stato di alterazione, che aveva provveduto autonomamente a servirsi: era finita non solo a botte, ma ache a bottigliate e il titolare aveva infine infierito sul cliente spruzzandogli in faccia un gas urticante al peperoncino.
Alcuni mesi prima, nel dicembre del 2021, le forze dell’ordine erano dovute intervenire in un locale vicino per l’escandescenza di una giovane di 21 anni che, anche qui con la complicità dell’alcol, aveva sfoderato un coltello ferendo un cameriere e un altro amico. Circa un anno fa, infine, sempre a due passi da piazza Caduti, un’altra barista era stata vittima delle forzate avances di un cliente ubriaco. Ne era scaturita una rissa con diverse persone coinvolte, volti tumefatti e mani insanguinate. Sul posto erano dovute intervenire diverse pattuglie.
In molti di questi casi, i protagonisti spesso preferiscono evitare di sporgere denuncia. Per quanto avvenuto invece a inizio settimana, la giovane titolare, che ha chiesto per riservatezza di rimanere anonima, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, consegnando alle forze dell’ordine anche le registrazioni del sistema di videosorveglianza interno al locale per testimoniare la sequenza degli eventi.