Un sabato davvero “horror” per Miguel Oliveira. Il portoghese, fresco del brillante successo sul bagnato nel Gran Premio di Thailandia di due settimane or sono, oggi ha disputato una Q1 delle qualifiche del Gran Premio d’Australia, diciottesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022, davvero pessima.
Non tanto per il risultato in sè, che di suo non era certo esaltante (il portacolori del team Red Bull KTM aveva concluso al 21° posto), quanto per il suo comportamento sul tracciato di Phillip Island. Il lusitano, infatti, nelle battute conclusive della Q1 si è macchiato di una serie di comportamenti che gli sono costati una doppia penalizzazione.
In primo luogo, infatti, il vincitore della gara di Buriram ha effettuato una prova di partenza mentre non era ancora conclusa la sessione, quindi pensando che tutti fossero già indirizzati verso i box, ha commesso anche un “impeding” nei confronti di Enea Bastianini che, trovandosi in traiettoria un pilota lento, ha dovuto cambiare direzione nel tornantino di curva 10, perdendo centesimi preziosi e, di conseguenza, l’opportunità di agguantare la Q2.
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La direzione di gara di Phillip Island non ha fatto sconti al portoghese che, oltre a essere retrocesso di 3 posizioni nello schieramento (da 21° a 24° ed ultimo) domani sarà costretto ad effettuare anche un long lap penalty. A tale sanzione, come spiegato nel comunicato, non è possibile fare ricorso, per cui si dovrà accomodare nell’ultima posizione della griglia di partenza. In poche parole, il modo peggiore per iniziare la gara successiva allo splendido successo tailandese…
Credit: MotoGP.com Press
