“Manifestazione di Conte per la pace? Non parteciperò manco morto. Conte è un leader politico e oggi ha detto cose della serie ‘voglio bene alla mamma’. Tutti vogliamo la pace, ma che vuol dire concretamente? Smettere di dare armi all’Ucraina? Pare di sì per un pezzo di loro, quindi vuol dire che dobbiamo far vincere la Russia. Oppure dobbiamo pensare che si arriverà a una tregua che non è una pace? Queste sono cose serie”. Così, a “In Onda” (La7) il leader di Azione Carlo Calenda, non nascondendo una certa insofferenza, commenta le dichiarazioni rese dal capo del M5s Giuseppe Conte durante la manifestazione della Cgil.
Commento caustico di Calenda sul vicesegretario del Pd Giuseppe Provenzano che, nella direzione dem, ha detto che il partito non prende ordini dal capo di Azione e da Renzi, già propensi a collaborare col governo di Giorgia Meloni: “È uno sport antico dei comunisti quello di definire i liberali ‘fiancheggiatori dei fascisti’. Lo fanno da sempre, i riformisti sono il nemico numero uno dei comunisti. E Provenzano ha un impianto da comunista ideologico. Noi non abbiamo mai offerto nessun appoggio a Giorgia Meloni, io non condivido nulla di quello che Forza Italia, Salvini e Meloni hanno proposto al Paese in campagna elettorale. Anzi, ho offerto appoggio al Pd”.
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